La 5° edizione della Conferenza Nazionale IBIMI bS Italy, che si è tenuta lo scorso 19 maggio a Roma, ha riunito in presenza oltre 100 esperti BIM provenienti da tutta Italia, che hanno avuto modo di confrontarsi sugli ultimi importanti aggiornamenti del settore in oltre 8 ore di lavori. Sul palco si sono alternati 28 relatori in 4 sessioni, anche grazie al contributo dei Major Sponsor – Sierra Soft, Graphisoft e RefinemySite from BOSCH – e dei Supporting sponsor ACCA, ALLPLAN, ATI Project, Global Power Service e GS1 Italy. Il riconoscimento del lavoro svolto negli ultimi anni da IBIMI, grazie al costante contributo dei propri associati, è stato sancito con la concessione dei patrocini di importanti realtà istituzionali, primo fra tutti il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, a cui si sono affiancati quelli della Regione Lazio e del Comune di Roma.
OpenBIM per le pubbliche amministrazioni locali
La prima sessione è stata dedicata all’openBIM per le pubbliche amministrazioni locali: dopo i saluti IBIMI a cura del presidente Anna Moreno e del vicepresidente Lorenzo Nissim, Franco Coin ha illustrato i vantaggi e le criticità che si riscontrano nel percorso verso il processo di digitalizzazione dei permessi edilizi: nonostante le imponenti risorse messe a disposizione dal PNRR. Sono, infatti, necessarie trasformazioni profonde e radicali in termini di velocizzazione degli investimenti e revisione dei processi.
A sostegno dell’importanza di tale transizione, la testimonianza del direttore Asset management di RFI Donatella Fochesato, sull’esperienza dell'implementazione del Building Information Modelling per la digitalizzazione dei propri numerosi asset. Milena Coccia, dirigente del Comune di Ascoli Piceno ha dato voce alle pubbliche amministrazioni locali, illustrando con chiarezza ed efficacia il punto di vista di chi è chiamato a mettere in pratica tali trasformazioni, dipanando i dubbi circa l’effettiva utilità, efficienza ed efficacia dell’adozione di un approccio openBIM. A conclusione della sessione, la testimonianza di Benedetta Parrini ed Eleonora Bizzarri dei Vigili del Fuoco che, assieme a Giuseppe Amaro hanno illustrato il “Fire Digital Check”.
OpenBIM per la progettazione architettonica
Nella seconda parte della mattinata i lavori si sono concentrati sull’OpenBIM per la progettazione architettonica, con un focus particolare su come l’implementazione della metodologia sia funzionale all’ottimizzazione dell’efficienza energetica di un asset costruito durante tutto il suo ciclo di vita.
Il Presidente Anna Moreno, coordinatrice del gruppo di lavoro su Efficienza Energetica negli edifici storici ha presentato un’anticipazione delle linee guida che scaturiranno a valle dei lavori del gruppo. Filippo Calcerano e Letizia Martinelli, per il CNR, hanno tenuto un intervento su “HBIM e simulazioni dinamiche per il miglioramento energetico ambientale di edifici storici pubblici” che ha introdotto la successiva presentazione del progetto europeo BEEP (Bim for Energy Efficiency in the Public Sector) curata da Ernesto Minnucci con Dario Garavaglia di Graphisoft.
Ma l’approccio BIM è funzionale al miglioramento della performance energetica non solo in ambito “heritage” ma in ogni sua possibile applicazione, così come ha mostrato Grazia Costa nel suo intervento sul BIM per gli impianti industriali.
Per chiudere i lavori della mattina, il Vicepresidente Lorenzo Nissim, assieme a Isabella Labartino, partecipante al gruppo di lavoro BIM & Blockchain, hanno parlato di responsabilizzazione delle parti e affidabilità delle informazioni, e di come il ricorso alla blockchain possa aumentare la fiducia lungo tutto il ciclo di vita di un asset.
I lavori sono ripresi nel pomeriggio con la presentazione del costituendo gruppo di lavoro su Strutture, introdotta da Lorenzo Nissim, con Andrea Barocci, presidente ISI insieme a Paolo Borin, che coordinerà i lavori del gruppo. A seguire l’intervento di Luca Cotta Ramusino per RefinemySite from BOSCH ha catturato l’attenzione della platea con interessanti spunti sulla programmazione collaborativa della produzione in cantiere e sul “gemello digitale”.
Stefano Ricatti e Andrea Aiello, coordinatori del gruppo di lavoro su Impianti Elettrici e Speciali, hanno mostrato come l’approccio openBIM possa essere funzionale alla modellazione anche in settori super specialistici, come per gli Impianti di Rivelazione e Allarme Incendi, a cui è stata dedicata una linea guida in continuo aggiornamento, per accogliere ed integrare le novità normative e tecnologiche così come le esigenze derivanti dai casi d’uso.
Il nuovo programma Professione
È stato quindi presentato il nuovo programma Professione targato IBIMI buildingSMART che si pone l’obiettivo di formare e qualificare professionisti BIM le cui competenze siano in linea tanto con la UNI 11337-7 quanto con il programma di certificazione buildingSMART International. L’aggiornamento e l’accrescimento delle competenze, oltre ad essere al centro delle attività di IBIMI – che, lo ricordiamo, è iscritta tra le associazioni riconosciute ai sensi della legge 4/2013 dal MISE - è fondamentale ora più che mai nel settore delle costruzioni, che sta rincorrendo con slancio, sebbene con qualche ritardo nel panorama internazionale, il trend della digitalizzazione. Il riconoscimento di CFP da parte dei maggiori ordini professionali ai partecipanti alla Conferenza, testimonia l’attenzione della building community verso i temi oggetto delle attività dell’associazione.
OpenBIM per le infrastrutture
A concludere la giornata, l’ultima importante sessione dedicata all’OpenBIM per le infrastrutture si è aperta con una panoramica di Paolo Borin dell’Università di Brescia sull’importante lavoro svolto per la nuova release 4.3 dello standard IFC. Giulia Minnucci, coordinatrice del gruppo di lavoro OpenBIM for Rail ha raccontato gli sviluppi internazionali mentre Rachele Bernardello è andata nel dettaglio dei lavori del gruppo IFC Road Italia da lei coordinato, le cui pubblicazioni finali sono ora disponibili sul sito buildingsmartitalia.org. Si è poi entrati nel vivo dell’argomento con l’esperienza di due grandi committenti nazionali: ANAS, per cui è intervenuto Ernesto Sacco, e RFI, con il contributo di Modestino Ferraro. Mauro Coletto di Sierrasoft ha presentato quindi un esempio di modellazione Informativa di strade e ferrovie mentre Michelangelo Cianciulli, referente della Technical Room di buildingSMART Italia, ha mostrato un’infrastruttura esistente in IFC 4.3.
Appuntamento al 2023
L’evento è stato affiancato da una diretta streaming, che ha consentito ad oltre 360 iscritti di seguire i lavori della nostra community, dei nostri partner e stakeholder non solo dall’Italia ma anche da Regno Unito, Danimarca, Svizzera, Israele e Polonia.
La Conferenza Nazionale IBIMI tornerà nel 2023, con buildingSMART International Spring Summit, che si terrà a fine marzo a Roma. Prima di allora non mancheranno altre opportunità di incontro, al MCE – MEP BIM Forum di Milano a fine giugno, all’EdilSocialExpo di Roma a fine settembre e a metà ottobre al SAIE Bologna.