Facendo riferimento all’obbligo, in scadenza il prossimo 31 dicembre, riguardante l’installazione delle valvole termostatiche, si pone questa domanda. Siamo proprietari di un appartamento in un condominio. L’appartamento è disabitato in attesa di essere venduto ed ormai da diversi anni è stato staccato dall’impianto di riscaldamento centralizzato con il pagamento di una quota del 40% delle spese. Data la situazione vi è la possibilità di non provvedere all’installazione delle valvole lasciandone l’onere a chi lo acquisterà?
Rubrica a cura di AGEFIS©, Associazione Geometri Fiscalisti. www.agefis.it @AGEFIS_asso
No, non vi è possibilità alcuna di evitare la spesa per l’installazione delle valvole termostatiche e dei relativi contabilizzatori dato che il legislatore ha previsto quest’obbligo per tutti coloro che sono proprietari di un immobile ad uso residenziale nel momento in cui scade il termine di installazione, ossia il 31 dicembre prossimo.
Al di là di quanto viene previsto dalla legge, vi è inoltre anche una motivazione tecnica che rende impossibile un’adozione solo parziale delle valvole termostatiche all’interno di un edificio composto da pluralità di alloggi: dal momento che il sistema è finalizzato alla ripartizione delle spese sulla base dei consumi effettivamente registrati nei singoli alloggi, devono essere ricalibrate le tabelle di suddivisione delle spese di riscaldamento tra i vari condomini. Perché la contabilizzazione del calore possa essere effettuata correttamente è necessario che le termo-valvole siano installate in tutti gli appartamenti.
In presenza di un appartamento privo di contabilizzatori il calcolo, infatti, non potrebbe essere corretto in quanto non sarebbe possibile attribuire i millesimi corretti. Peraltro, a parte l’esborso iniziale, l’installazione delle valvole nel caso esposto nel quesito probabilmente comporterà un certo vantaggio economico: poiché il riscaldamento non verrà utilizzato, infatti, ci si troverà a pagare una spesa per consumi molto probabilmente inferiore al 40% attualmente addebitato, dato che le spese ripartire per millesimi per il cosiddetto "consumo involontario" non vanno praticamente mai al di sopra del 30% del totale.