Trenta milioni di euro per finanziare progetti di ricerca, sviluppo e innovazione destinati a liberi professionisti e Pmi che operano in Italia. È quanto stabilisce il nuovo bando di Regione Lombardia, a valere sulla linea di intervento Frim Fesr 2020 (Ricerca & Sviluppo), che prevede un finanziamento a medio termine di durata compresa tra 3 e 7 anni, con un tasso nominale annuo dello 0,5% e un importo compreso tra 100 mila euro e 1 milione di euro.
Al bando possono partecipare Pmi e liberi professionisti (sempre in forma singola, anche per conto di uno studio associato nel limite massimo di un libero professionista per studio associato) che svolgono l propria attività in Lombardia e che risultino iscritti all’albo professionale regionale o aderenti a una delle associazioni professionali iscritte nell’elenco del Mise.
«Si tratta di un’iniziativa che, anche se non propriamente alla portata del classico Studio professionale (l’investimento minimo da prevedere è di Euro 100.000), può rappresentare uno strumento per quelle realtà che vogliono investire sul futuro, innovando il modo di svolgere la professione mediante l’adozione di nuovi strumenti, processi e organizzazione» commenta il presidente di Confprofessioni Lombardia, Enrico Vannicola. «Tra le finalità del bando infatti è previsto il “Sostegno alla valorizzazione economica dell’innovazione attraverso la sperimentazione e l’adozione di soluzioni innovative nei processi, nei prodotti e nelle formule organizzative, nonché attraverso il finanziamento dell’industrializzazione dei risultati della ricerca».
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