La Giunta regionale della Lombardia, su proposta dell'assessore regionale al Territorio, Urbanistica, Difesa del suolo e Città metropolitana, ha approvato una delibera dedicata all'uniformazione delle regole per le cosiddette "Serre mobili". L'obiettivo è semplificare la vita delle aziende agricole lombarde riducendo la burocrazia e introducendo regole uguali in tutti i Comuni per aumentare la competitività del settore.
Con le nuove regole “uniformiamo le procedure autorizzative delle serre, finora lasciate alla discrezione del singolo Comune. Da ora in poi queste strutture potranno essere installate senza il permesso di costruire, in quanto qualificabili come interventi di edilizia libera, purché siano realizzate senza opere murarie fuori terra. In tal modo rispettiamo alla lettera anche le nostre norme sul consumo di suolo”, spiega l'assessore al Territorio.
La norma distingue tra serre stagionali (che vengono rimosse al termine del ciclo produttivo stagionale, almeno una volta all'anno per almeno tre mesi) e serre temporanee, con una durata non superiore ai cinque anni, al termine dei quali le strutture devono essere completamente scoperte per un periodo almeno pari a un ciclo produttivo.