Ogni anno sono circa 60 mila gli arresti cardiaci in Italia (1 ogni 1000 abitanti, dunque, e nella sola Regione Lombardia ben 10 mila), di cui oltre l'80 per cento nella propria abitazione. Solo il 5% sopravvive anche perché la vera battaglia da combattere è contro il tempo necessario perché un mezzo di soccorso preposto possa intervenire.
"Bastano solo questi pochi dati a far emergere come, di fronte a questa situazione, la disponibilità di un defibrillatore in condominio assuma un valore sociale enorme". Ad affermarlo è il dott. Guido Francesco Villa, Responsabile Progetto Regionale Defibrillazione Precoce all'Areu Lombardia, intervenendo al Convegno regionale di studi di Anaci Lombardia, a Volandia (Somma Lombardo). E continua: "Eppure mentre la legge obbliga la presenza in tutti i condomini di estintori, lo stesso non fa con i defibrillatori".
Un motivo, questo, che ha portato Anaci Lombardia ad aderire ormai da tempo al progetto “In campo con il cuore” per la diffusione dei defibrillatori semiautomatici anche in condominio: "Stiamo assistendo in questi ultimi anni ad una evoluzione anche in chiave sociale della figura dell'amministratore condominiale, chiamato a contribuire responsabilmente a trasformare il condominio da luogo di tensioni e individualismi ad ambito di relazioni positive tra persone e famiglie. - spiega il presidente di Anaci Lombardia, Claudio Bianchini - La nostra associazione, in Lombardia, ha sposato il progetto In campo con il cuore, con l'obiettivo di diffondere l'installazione di defibrillatori in condomini. Siamo solo agli inizi, perché su circa 5 mila defibrillatori censiti complessivamente in regione, sono meno di un centinaio i condomini ad esserne già dotati. Ma è una battaglia di cultura e civiltà".
Peraltro, nonostante ciò che si possa credere, l'utilizzo di un defibrillatore non richiede competenze particolari: "Certo, un breve corso è necessario, soprattutto per conoscere come eseguire le manovre di rianimazione cardio-polmonare. Questo può essere effettuato in uno dei 120 centri abilitati diffusi in tutta Lombardia. Ma le istruzioni per utilizzare correttamente un defibrillatore stanno racchiuse in una sola pagina. Niente a che vedere con le istruzioni per l'utilizzo, molto più complesse, di elettrodomestici che fanno parte della nostra vita quotidiana, come un televisore o una lavatrice" afferma ancora il dott. Guido Francesco Villa.
"In Lombardia le sale operative di Areu dispongono di un software che ci permette di sapere esattamente dove sono collocati tutti i defibrillatori. – conclude Villa – Perciò, se ci viene segnalato un arresto cardiaco in un condominio dotato di defibrillatore, il recupero di un soccorritore, anche occasionale, diventa molto rapido".