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LU-VE - Polimi: firmato un contratto di collaborazione per il prossimo triennio

Un futuro di nanotecnologie e IoT per l’industria del freddo

martedì 6 giugno 2017 - Redazione Build News

LU-VE Group e il Politecnico di Milano hanno firmato un contratto di collaborazione per il prossimo triennio. L’accordo rinnova un’intesa che dura ininterrottamente fin dalla fondazione dell’azienda, nel 1986.

 

Abbiamo rapporti con 22 università in 13 Paesi – ha dichiarato Iginio Liberali, presidente di LU-VE Group – ma quello che ci lega al Politecnico di Milano è davvero speciale. Lavoriamo insieme nella ricerca e sviluppo da trent’anni. Grazie a questa collaborazione abbiamo realizzato e brevettato diversi prodotti. Il Politecnico rappresenta poi un eccellente serbatoio di cervelli: molti studenti che hanno fatto la tesi presso di noi sono poi entrati in LU-VE e ricoprono ruoli importanti nei laboratori, nel dipartimento tecnico e anche in quello commerciale.

Il professor Fabio Inzoli, Direttore del Dipartimento di Energia ha affermato:

La collaborazione tra Politecnico di Milano e aziende è un elemento centrale della nostra strategia e noi riteniamo che sia fondamentale per la crescita dell’intero sistema economico nazionale. In questo caso particolare, il lungo rapporto che il Dipartimento di Energia ha con LU-VE Group ha consentito, negli anni, di mettere a sistema il know-how nell’ambito della progettazione termofluidodinamica degli scambiatori di calore proprio del Dipartimento con la competenza tecnologica di LU-VE, per concepire e realizzare prodotti a basso impatto ambientale, a ridotto consumo energetico e ad elevata efficienza di scambio termico. Grazie alla ricerca congiunta e all’uso di tecnologie progettuali innovative per il settore (quali ad esempio l’uso dei codici CFD – Computational Fluid Dynamics), è stato possibile proporre soluzioni che hanno rivoluzionato il mercato.

Il rinnovo dell’accordo tra LU-VE e Politecnico di Milano è concentrato su attività di ricerca teoriche e sperimentali nel settore degli apparecchi per lo scambio termico: metodologie di calcolo per la progettazione, metodologie di risparmio energetico, miglioramento delle prestazioni degli scambiatori e progettazione termodinamica di nuovi prodotti, tramite l’impiego di nuovi fluidi. Per l’ateneo milanese, la responsabilità dell’esecuzione del programma è stata affidata all’ing. Matteo Carmelo Romano, che collaborerà con il team R&D LU-VE, guidato dall’ing. Stefano Filippini, già studente del Politecnico.

Lo scorso anno abbiamo brevettato Emeritus, l’ultimo nato della nostra serie di condensatori, sviluppato in collaborazione col Politecnico. Lo abbiamo chiamato così, per onorare Ennio Macchi, insignito del titolo di ‘Professore emerito’, che fin dal 1986 ha partecipato attivamente allo sviluppo dei nostri prodotti – ha detto il presidente Liberali – Il nostro matrimonio con il Politecnico di Milano è solido perché ha radici profonde, ma soprattutto perché è proteso al futuro

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