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Lugano, criterio ambientale per l’aggiudicazione delle commesse pubbliche comunali

Per partecipare alle gare di appalto pubbliche le imprese dovranno prevedere l'utilizzo di materiali riciclati provenienti dai cantieri edili

venerdì 17 luglio 2015 - Erika Seghetti

Per vincere i concorsi pubblici bisognerà rispettare il criterio che favorisce il riciclo dei materiali inerti. Lo ha stabilito il comune di Lugano, con l'obiettivo di risolvere la problematica e annosa gestione delle discariche per inerti. Il criterio ambientale introdotto- che intende promuovere l’utilizzazione dei materiali inerti risultanti dai cantieri per l’edificazione di opere del genio civile e dell’edilizia pubblica- si aggiungerà agli usuali indicatori di idoneità delle offerte, tra i quali si annoverano il prezzo, l’attendibilità dell’offerta, la formazione degli apprendisti, la descrizione del programma lavori e dell’organizzazione dell’impresa.

Costituito un gruppo di lavoro per la definizione e valutazione del criterio ambientale


Tratto lo spunto dai  risultati ottenuti dal 2011 dalla Divisione delle costruzioni del Cantone Ticino con l’introduzione del criterio ambientale tra i criteri di aggiudicazione degli appalti, il Comune di Lugano ha deciso di costituire un gruppo di lavoro formato dai rappresentanti del Dicastero Pianificazione Ambiente e Mobilità, Dicastero Edilizia pubblica e Genio civile e Dicastero Servizi Urbani, con il compito di definire gli obiettivi del criterio ambientale, delle sue modalità di applicazione all’interno della valutazione globale delle offerte e delle tempistiche per la sua introduzione effettiva nei concorsi pubblici.

Il settore pubblico- di legge nella nota ufficiale diffusa- desidera dare il buon esempio incentivando la domanda di materiali inerti riciclati e favorendo l’insediamento di centri di lavorazione e di riciclaggio appositi. Il criterio ambientale va dunque letto come una prima proposta ragionevole e fattibile per trasformare un problema gestionale e ambientale in un’opportunità economica ed ecologica. Questa volontà è maturata dunque da un duplice aspetto: la necessità di ridurre drasticamente i volumi di inerti da stoccare in discarica e l’esigenza di dare un impulso positivo al settore dell’edilizia, sempre più interessato a sfruttare la nicchia di mercato costituita dalle risorse naturali riciclate.

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