L'Università Iuav di Venezia ha firmato un protocollo d’intesa il 17 giugno con il comune ucraino di Irpin, alla periferia nord-occidentale di Kiev. La firma è avvenuta nel corso di una cerimonia telematica che ha coinvolto, oltre all’ateneo veneziano, anche Confindustria Ucraina.
Presenti all’evento e collegati a distanza il rettore Iuav Benno Albrecht, il sindaco di Irpin Oleksandr Markushin, il presidente di Confindustria Ucraina e console onorario d’Italia in Ucraina Marco Toson, l’ambasciatore italiano in Ucraina Pier Francesco Zazo, che ha di recente riaperto l’ambasciata italiana a Kiev, l’ambasciatore Umberto Vattani, presidente di VIU e Olena Motuzenko, dell’Università Nazionale di Kyiv "Taras Shevchenko", coordinatrice del Corridoio accademico umanitario Ucraina – Italia, che ha promosso l’accordo di cooperazione con Iuav.
Irpin, una delle città più devastate dell’Ucraina, ha resistito a lungo ed è tornata sotto il controllo di Kiev, ma a carissimo prezzo. Secondo quanto emerge da un reportage dell'Afp (Agence France Presse), "Irpin ora è più simile ad Aleppo o Grozny che a una ricca città satellite in Ucraina. Quasi tutti gli edifici sono stati distrutti. Le strade sono vuote, i parchi giochi sono ricoperti di macerie”.
La cooperazione tra Iuav e Irpin ha l’obiettivo di realizzare strategie e azioni per ripristinare le aree urbane e rurali della comunità territoriale di Irpin, superare rapidamente le conseguenze della distruzione delle infrastrutture urbane e ricostruire il territorio su basi sostenibili, anche attraverso il sostegno allo sviluppo delle piccole e medie imprese del territorio, del turismo solidale e del volontariato.
La consulenza di Iuav per la ricostruzione
Iuav fornirà una consulenza multidisciplinare sui diversi aspetti che caratterizzano i complessi processi di ricostruzione a seguito di conflitti e selezionerà le figure professionali più idonee all'interno della propria organizzazione e nell'intera rete accademica italiana, per fornire a Irpin le conoscenze più avanzate nei diversi ambiti legati alla ricostruzione.
Fornirà inoltre strategie progettuali a scala architettonica, urbana, territoriale, progetti site-specific per edifici chiave dell'ambiente urbano da individuare congiuntamente per il loro valore patrimoniale e significato sociale per la comunità, proposte per la realizzazione di alloggi che rispondano alle esigenze di breve, medio e lungo termine in una visione coesa che minimizzi gli sprechi economici e materiali.
Ogni progetto sarà discusso e condiviso, con particolare attenzione al livello di dettaglio e all'impatto sull'ambiente costruito. Confindustria Ucraina, dal canto suo, metterà a disposizione la rete dei suoi contatti e settori produttivi per ogni iniziativa di supporto alle azioni di ricostruzione.
Responsabili dell’accordo Mykhailo Sapon, capo del Dipartimento di Urbanistica e Architettura del Comune di Irpin, e il rettore Iuav Benno Albrecht, che ha fortemente voluto il progetto di cooperazione e che così commenta: "Il nostro Ateneo è fra i primi in Europa a offrire il proprio contributo ai territori dell’Ucraina. Vogliamo partire da Irpin, la città-simbolo del martirio, al centro dell’attenzione dei media mondiali, per farla diventare il luogo simbolo della ricostruzione. Mettiamo a disposizione di quei territori lacerati dalla guerra la nostra esperienza in materia di tecniche e strategie per la ricostruzione: un ambito che fa parte della nostra storia, a partire dagli studi e interventi nei luoghi distrutti da calamità naturali (dal Vajont, al Friuli, all’Aquila, alle Marche) per arrivare al contributo per la ricostruzione in Siria, a cui Iuav ha dedicato l’edizione 2017 dei workshop di Architettura. L’accordo con Irpin rinnova l’impegno del nostro Ateneo nel prendersi cura ed è un segnale di come l’architettura possa e debba sviluppare attenzione ai temi del mondo, lavorando e costruendo per la pace".