A settembre l’export italiano di macchine per costruzioni ha toccato i 2 miliardi e 187 milioni di euro. I primi nove mesi del 2018 fanno segnare un aumento del 6,2% in valore sullo stesso periodo del 2017. Lo certificano le ultime rilevazioni disponibili dell’Osservatorio Samoter-Prometeia con il contributo informativo di Unacea.
Macchinari e attrezzature made in Italy per il movimento terra rappresentano la parte più consistente degli ordinativi dall’estero, con un controvalore di oltre 1 miliardo di euro (+13%). Seguono le macchine per la preparazione degli inerti (382 milioni di euro/+0,9%), per la perforazione (276 milioni di euro/-0,9%) e per il calcestruzzo (211 milioni di euro/-3%). Segno positivo per le esportazioni di gru a torre (196 milioni di euro/+10,7%), mentre le macchine stradali totalizzano 93 milioni di euro, in flessione del 3,6 per cento.
A livello di mercati di destinazione, l’Europa occidentale si conferma anche nel terzo trimestre dell’anno l’area di riferimento (915 milioni di euro/+6,9%); al secondo posto l’America del Nord (287 milioni di euro/+19,6%) e al terzo l’Europa centro orientale, compresa la Turchia (275,8 milioni di euro/+14%). In crescita l’export verso Medio oriente (108 milioni di euro/+4,4%) e India (42 milioni di euro/+6,8%). Segno negativo per America centro-meridionale (99,7 milioni di euro/-17,75), paesi del Nordafrica (75 milioni di euro/-12,9%), Russia (56 milioni di euro/-0,2%) e Cina (46 milioni di euro/-1,4%).
Per quanto riguarda il mercato interno, da gennaio a settembre, le importazioni di macchine e attrezzature da cantiere e per l’edilizia hanno raggiunto i 710,5 milioni di euro, con un balzo in avanti del 14,4% sui primi nove mesi del 2017.
INVESTIMENTI IN CRESCITA NEL COMPARTO DELLE COSTRUZIONI: LE STIME PER IL BIENNIO 2019-2020. A contribuire al risultato dell’import di mezzi e macchinari anche la continua ripresa nel settore delle costruzioni nazionali. I dati elaborati dall’Osservatorio Samoter-Prometeia registrano un terzo trimestre dell’anno con investimenti in crescita dello 0,5 per cento.
Riviste quindi al rialzo le proiezioni sul consuntivo 2018 che chiuderà così a 140,5 miliardi di euro impiegati, in aumento dell’1,9 per cento. L’edilizia residenziale (+2,6%) si conferma comparto trainante nel 2018, grazie a ristrutturazioni e riqualificazioni energetiche; bene anche il non residenziale (+1,7%), mentre le opere pubbliche faticano ancora a decollare (+0,3%).
Per il prossimo biennio le stime dell’Osservatorio prevedono un rafforzamento della fase espansiva del 2,1% annuo di media, soprattutto per la forte spinta degli stanziamenti pubblici nel genio civile che nel 2020 porteranno gli investimenti totali in infrastrutture a salire del 6 per cento, dopo il +2,5% previsto nel 2019.
Segnali bene auguranti in vista della 31ª edizione di Samoter, l’unica manifestazione in Italia dedicata a tutti i comparti delle macchine per costruzioni, in programma a Veronafiere dal 21 al 25 marzo 2020 con un focus tematico su innovazione ed efficientamento delle tecnologie.