Continua il trend positivo del mercato delle macchine movimento terra e lavori stradali iniziato nel 2014 (fonte Cresme).
Secondo la rilevazione del mercato italiano pubblicata da Ascomac Cantiermacchine, nel 2016 siamo arrivati a 11.103 unità, tornando ai livelli del 2011, nonostante un’economia italiana che stenta ancora a crescere, come il comparto degli investimenti in costruzioni che solo nell’anno in corso potrebbe finalmente tornare a significativi valori di crescita.
L’Ance infatti stima per il 2016 un modesto incremento dello 0,3% in termini reali rispetto al 2015.
Il IV trimestre ha inciso notevolmente sul risultato delle macchine mostrando un ottimo incremento del 27,5% (vendite e noleggio) rispetto allo stesso periodo del 2015. Anche nei trimestri precedenti si erano comunque realizzati significativi incrementi, + 24,3% nel I trimestre, + 17,5% nel II e + 15,0% nel III.
Una sintetica analisi per macro tipologie di macchine ci mostra che il mercato movimento terra tradizionale (macchine medio-grandi) è cresciuto del 21%, il mercato delle macchine compatte (il più rappresentativo in termini di unità) del 28%, quello dei rulli e delle vibro finitrici di un ottimo 44%.
In controtendenza i mercati dei sollevatori telescopici - 68.6% e delle terne - 1,1%, percentuale influenzata dalla significativa flessione delle terne articolate (fonte Unacea). Peraltro sono comparti che rappresentano solo il 2% dell’intero mercato. Risultato fortemente negativo anche per i dumpers articolati - 31,8%.
Le positive previsioni dell’Ance sugli investimenti in costruzioni, che nel 2017 dovrebbero registrare + 0,8% in termini reali e + 1,7% in termini nominali, incrementi principalmente dovuti a fattori fiscali e a investimenti infrastrutturali (interventi antisismici e efficientamento energetico), ci portano a prevedere per l’anno corrente un consolidamento della crescita.
In allegato l'osservatorio vendite macchine e impianti per le costruzioni 2016 del Cresme