Nel primo trimestre del 2015, informa una nota dell'Unacea, sono state vendute sul mercato italiano 1.605 macchine per costruzioni, con una crescita del 19% rispetto a quanto rilevato nello stesso periodo del 2014. Nel dettaglio, le vendite di macchine movimento terra sono state 1.556 (+16%), e le macchine stradali 49 (+390%).
I risultati del primo trimestre - dichiara Paolo Venturi, presidente di Unacea - confermano la tendenza già osservata lo scorso anno. Dobbiamo tuttavia ricordare che in 7 anni si è perso l’80 per cento delle vendite, dunque l’inizio di crescita cui assistiamo dev’essere opportunamente stimolata e alimentata. Per questo come Unacea continuiamo a chiedere un'azione maggiormente incisiva sul contrasto al dissesto idrogeologico di cui nel paese v’è grande e urgente necessità. Aspettiamo inoltre il piano triennale delle opere pubbliche annunciato dal nuovo ministro delle infrastrutture Graziano Delrio, con la speranza che si riescano a mettere in cantiere pochi ma buoni progetti, realizzati a regola d'arte e con l'uso delle tecnologie d’ultima generazione che l’industria produce, ma che ancora non ricevono la dovuta valorizzazione.
Nel 2014, secondo i dati Istat elaborati da Unacea, l’export di macchine per costruzioni ha raggiunto i 2.460 milioni di euro, con un calo dell'1% su base annua. La contrazione più significativa riguarda le macchine per la perforazione (-19%); in calo anche l’export di macchinari per il calcestruzzo (-6%), di macchine stradali (-4%) e delle macchine per il movimento terra (-1%). Cresce invece l'export di macchine per la preparazione degli inerti (+19%) e di gru a torre (+17%). Le importazioni, con un valore di oltre 545 milioni di euro, crescono invece del 25% rispetto al 2013. La bilancia commerciale si mantiene positiva di oltre 1.914 milioni di euro, registrando tuttavia una contrazione del 7% su base annua.