Secondo la rilevazione trimestrale realizzata da Unacea, nei primi nove mesi del 2016 le vendite di macchine per costruzioni sul mercato italiano sono state 7.037, con una crescita del 24% rispetto allo stesso periodo del 2015. Nel dettaglio, sono state immesse sul mercato 6.669 macchine per il movimento terra, con una crescita del 22% su base annua. Crescono inoltre del 19% le macchine stradali con 286 unità vendute.
Si consolida ancora la crescita del mercato italiano e questo ci fa ben sperare per la chiusura del quarto anno consecutivo in positivo – ha dichiarato Paolo Venturi, presidente di Unacea. Non bisogna tuttavia dimenticare le ingenti perdite registrate negli anni della crisi che hanno ridotto dell’80% il mercato, basti pensare che nei primi 9 mesi del 2007 le macchine vendute furono 19.237, ben il 65% in più rispetto a quanto rilevato quest’anno. La ripresa c’è, ma va opportunamente stimolata con gli investimenti in edilizia, fermi ormai da troppo tempo, così come attraverso un piano di svecchiamento del parco dalle macchine ormai obsolete.
Guardando al mercato estero, è debole la crescita dell'export di settore (+3,6%) che raggiunge i €1.540 milioni tra gennaio e luglio del 2016. Questo è quanto emerge dall'ultimo Samoter Outlook, realizzato in collaborazione con Prometeia, con il contributo informativo di Unacea. Le esportazioni crescono nel solo comparto delle macchine per la perforazione (+52%). Negativo l'export di tutte le altre linee di prodotto: i macchinari per il calcestruzzo flettono del 13,4%, le macchine per la preparazione degli inerti del 6,8%, seguono le macchine stradali (-3,3%), le macchine per il movimento terra (-2,3%) e le gru a torre (-1,7%). In crescita del 29% le importazioni (€458 milioni), mentre la bilancia commerciale, in attivo per €1.083 milioni, cala del 4,9%.