Nel 2014, secondo i dati Istat analizzati da Unacea, sono state vendute sul mercato italiano 6.786 macchine per costruzioni, con una crescita dell'11% rispetto a quanto rilevato nel 2013. Nel dettaglio, le vendite di macchine movimento terra sono state 6.670 (+11%) e 116 macchine stradali (+12%).
I risultati conclusivi del 2014 - dichiara Paolo Venturi, presidente di Unacea - danno ragione a chi come Unacea aveva espresso cautela rispetto agli avventati entusiasmi emersi all'inizio dell'anno scorso. Il +20% del primo trimestre, infatti, si è praticamente dimezzato. Quello che rimane è la perdita di oltre l'80% sui livelli di vendita del 2007 in un orizzonte generale in cui si esita ancora a mettere in campo misure necessarie per il paese, per l'occupazione e per l'industria: in primo luogo, un grande piano per contrastare il dissesto idrogeologico del paese, per salvare vite umane e creare nuovi lavori utili alla collettività; in secondo luogo, un programma pluriannuale di sostituzione del parco obsoleto con prodotti e accessori di nuova generazione.
Nei primi dieci mesi dell’anno, secondo gli ultimi dati Istat elaborati da Unacea, l’export di macchine per costruzioni ha registrato vendite per 1.522 milioni di euro, con un calo del 4% rispetto allo stesso periodo del 2013. La contrazione più significativa riguarda le macchine per la perforazione (-33%); in calo anche l’export di macchinari per la preparazione degli inerti (-19%), delle gru a torre (14%), delle macchine per il calcestruzzo (-4%), stradali (-4%) e movimento terra (-1%). Le importazioni, con un valore di oltre 432 milioni di euro, crescono invece del 23%. La bilancia commerciale si mantiene positiva di oltre 1.522 milioni di euro, registrando tuttavia una contrazione del 9% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Secondo le prestime di Off-Highway Research, il mercato mondiale delle macchine per costruzioni nel 2014 è stato di 81 miliardi di euro con un calo del 2% rispetto all'anno precedente. Secondo le previsioni della società di ricerche economiche nel 2015 le vendite cresceranno fino a quota 86 miliardi di euro.