Nel 2015 sono state esportate macchine per costruzioni italiane per un valore di oltre € 2,5 miliardi, con una crescita del 4,9% rispetto al 2014.
È quanto emerge dal Samoter Outlook, l’osservatorio sul mondo delle costruzioni realizzato da Samoter e Prometeia in collaborazione con Unacea. Secondo i dati dell'ultimo Monitor commercio estero, significativa anche la crescita delle importazioni, generata dalla ripresa del mercato interno, che su base annua guadagnano il 17,2%, per un valore di oltre 650 milioni di euro. Il saldo commerciale (+1,1%) rimane positivo di oltre €1,8 miliardi.
Nel dettaglio, cresce l’export di macchine stradali (+27,5%), di gru a torre (+14%), di macchine movimento terra (+6,3%) e di macchine per la perforazione (+6,2%). Ancora in calo, seppur limitatamente, l’export di macchine per il calcestruzzo (-2,2%) e di quelle per la preparazione degli inerti (-2%).
Dal punto di vista dei mercati di sbocco, i paesi dell’Europa occidentale continuano a essere la principale destinazione dell’export italiano di settore. Aumentano inoltre i flussi verso i mercati africani, asiatici e del Nord America. Frena invece l’export verso la Russa (-61,7%) e il Medio Oriente (-6%) a causa delle instabilità internazionali che interessano entrambe le aree.