Il 19 e 20 maggio scorsi si è svolto il Plenary Meeting annuale del CEN TC 151, ovvero il Comitato Tecnico CEN all’interno del quale vengono elaborate diverse normative tecniche che riguardano le macchine per il settore delle costruzioni. Fa parte del Comitato anche il WG11, Working Group incaricato nello specifico dell’elaborazione delle Norme di sicurezza per le “Macchine e Impianti Lavorazione Marmo” e gestito in convenzione dall’Associazione Italiana di categoria Confindustria Marmomacchine.
Nel corso dell’incontro, svoltosi in modalità virtuale, il WG11 ha presentato il report annuale dell’attività e gli obiettivi normativi raggiunti nel corso del recente periodo. In particolare sono state elaborate le bozze finali delle norme che riguardano due famiglie di macchine con profili di sicurezza di elevato interesse: le “Macchine a filo da cava o trasportabili” e le “Macchine a filo stazionarie e Multifilo”. E sono state pubblicate ed entrate a far parte nel circuito normativo europeo le norme riguardanti le “Frese e i Centri di Lavoro/CNC” (EN 16564) e le macchine “Lucidatrici” per lastre (EN 15771).
Norme Armonizzate Europee di Tipo C per la lavorazione delle Pietre Naturali
Nel corso degli anni il Comitato Tecnico CEN ha prodotto numerose Norme Armonizzate Europee di Tipo C che definiscono i requisiti essenziali di sicurezza. Si tratta di norme citate nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (GUUE) e pertanto sono Norme Armonizzate ufficialmente in vigore.
Nello specifico le norme che riguardano le macchine per la lavorazione delle Pietre Naturali attualmente sono:
- EN 15162:2008 | Machines and plants for mining and tooling of natural stone – Safety – Requirements for gang saws (c.d. TELAI);
- EN 15164:2008 | Machines and plants for mining and tooling of natural stone – Safety – Requirements for chain and belt-slotting machines (c.d. SEGATRICI A CATENA);
- EN 15572:2015 | Machines and plants for mining and tooling of natural stone – Safety – Requirements for edge finishing machines (c.d. LUCIDACOSTE);
- EN 15571:2020 | Machines and plants for mining and tooling of natural stone – Safety – Requirements for surface-finishing machines (c.d. LEVIGATRICI/LUCIDATRICI PER LASTRE);
- EN 16564:2020 | Machines and plants for mining and tooling of natural stone – Safety – Requirements for bridge type sawing/milling machines, included numerical control (NC/CNC) versions (c.d. FRESE E CENTRI DI LAVORO);
- EN 15163-1:2022 | Machines and installations for the exploitation and processing of natural stone – Safety – Part 1: Requirements for stationary diamond wire saws (c.d. TELAI MONO E MULTIFILO);
- EN 15163-2:2022 | Machines and installations for the exploitation and processing of natural stone – Safety – Part 2: Requirements for transportable diamond wire saws: (c.d. MACCHINE SEGATRICI A FILO DA CAVA).
Il nuovo Regolamento Macchine
Il 29 giugno 2023 sulla Gazzetta Ufficiale Europea è stato pubblicato il nuovo Regolamento (UE) 2023/1230 relativo alle macchine che, a partire dal 20 gennaio 2027, andrà a sostituire integralmente la vigente Direttiva 2006/42/CE (di seguito “Direttiva macchine”). I costruttori o, meglio, i “fabbricanti”, di tecnologie avranno quindi tre anni di tempo per adeguarsi al nuovo regolamento che affronta i temi inerenti alle tecnologie digitali, intelligenza artificiale e sicurezza informatica applicata alle macchine promuovendo anche la digitalizzazione.
Una novità importante è innanzitutto quella di essere normativa redatta attraverso lo strumento giuridico del Regolamento UE. Questo significa la trasformazione della Direttiva (atto legislativo dell’Unione europea che prevede un recepimento da parte deli Stati membri) in un Regolamento (atto legislativo dell’Unione europea direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri).
I vantaggi della trasformazione della Direttiva in un Regolamento sono evidentemente quelli di un’attuazione più uniforme all’interno della UE, nessun problema di ritardi di recepimento conseguenti appunti a lentezze di singoli Stati Membri e quindi in una maggiore certezza del diritto.
Il Nuovo Regolamento 2023/1230 si applicherà a tutte le macchine immesse sul mercato o messe in servizio dal 20 gennaio 2027. Pertanto prima del 20 gennaio 2027 non sarà possibile, ad esempio, emettere Dichiarazioni CE di conformità ai sensi del Regolamento 2023/1230 anche qualora il fabbricante si sia già sostanzialmente adeguato ai nuovi requisiti tecnici.
Altre novità riguardano l’introduzione del concetto di “modifiche sostanziali” alle macchine, l’introduzione delle figure di importatore e distributore, la definizione di componenti di sicurezza che ora comprende anche elementi digitali come il software, la documentazione tecnica anche in formato digitale, i Requisiti essenziali di sicurezza e salute (RESS). Infine la valutazione dei rischi dovrà tenere conto dell’evoluzione del comportamento delle macchine progettate per funzionare con diversi livelli di autonomia, anche se utilizzano tecnologie di intelligenza artificiale e in ottica di cybercicurezza.
Alla luce nuovo Regolamento Macchine il Comitato Tecnico CEN ha richiesto l’avvio una “gap analysis” dei requisiti degli standard attualmente in vigore, e pertanto la Commissione Tecnica Associativa verrà coinvolta in questo lavoro di analisi anche in previsione di un futuro adeguamento/revisione delle Norme di competenza.