All’etichettatura di provenienza dei prodotti immessi sul mercato dell’Unione europea si sta opponendo un largo fronte di paesi del Nord e del Centro Europa, che hanno oramai poche industrie o che, pur avendo una ottima base industriale, importano molti beni extra UE. A favore dell’indicazione d’origine sui prodotti vi è invece un esteso fronte di produttori manifatturieri del Sud Europa che lotta per far rispettare la volontà del Parlamento europeo.
Punta il dito contro l’impasse in sede europea Laura Michelini, neo-presidente di ANFIT, l’Associazione nazionale per la Tutela della Finestra Made in Italy: “Appoggiamo pienamente l’azione del Governo italiano a tutela del cosiddetto “Made in”. Come avviene in tanti altri Paesi come USA, Giappone e Cina, tanto per fare qualche esempio, la tutela dei consumatori passa anche attraverso l’indicazione obbligatoria della provenienza dei prodotti”.