Continua l'allerta meteo in Veneto, flagellato negli ultimi giorni dal maltempo incessante che nella sola Vicenza ha fatto raccogliere oltre 1 milione e 600mila metri cubi d'acqua nei bacini di laminazione contenendo la piena del Bacchiglione.
Di protezione del territorio e rischio idrico ne abbiamo parlato durante la terza giornata di CostruirePiù con l'ingegnere Antonio Rusconi tra i massimi esperti in materia.
Gestione delle acque in italia
In prima analisi l'Ingegnere del genio civile si è soffermato sull'acqua in Italia tra bilancio idrologico e bilancio idrico. ha esposto poi i risultati della conferenza nazionale delle acque del 1971 fino agli aggiornamenti ISPRA del 2021 e del MIT nel 2022.
In seconda analisi si è trattato di capire chi governa le acque in Italia. Nel nostro paese sono state recepite due tra le più importanti normative comunitarie in tema di acque e sono la Direttiva Quadro Acque 2000/60 e la Direttiva Alluvioni 2007/60. A livello statale sono state recepite con il Testo Unico dell'Ambiente (D.lgs 152/06) e con il D.lgs 49/2010 sulle alluvioni. Attualmente il Testo unico dell'ambiente è in corso di revisione da un paio di mesi. Gli organi statali che sono protagonisti del governo dell'acqua sono in primis il Ministero dell'Ambiente, l'ISPRA (che coordina dei tavoli regionali) e poi la Direzione Generale per le dighe e le infrastrutture idriche che fa capo al MIT. A livello regionale troviamo l'ARPA, il Genio Civile, i Consorzi di Bonifica etc.
Direttiva Quadro Acque 2000/60 e la Direttiva Alluvioni 2007/60, cosa prevedono?
La prima ha come obiettivi principali favorire l'uso sostenibile delle risorse idriche; promuovere la riduzione dell'inquinamento e migliorare lo stato chimico ed ecologico. Gli Stati membri aggregano tutti i bacini idrografici in Distretti idrografici cui viene preposta un'Autorità competente. Introduce anche la Valutazione Ambientale Strategica (VAS).
Questa direttiva è stata recepita dal Testo Unico dell'Ambiente e prevede Procedure per la VAS, per la VIA (Valutazione Impatto Ambientale) e per l'Autorizzazione Integrata Ambientale (IPPC). Norme in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dall'inquinamento e di gestione delle risorse idriche. Il Piano di gestione delle Acque previsto dal TUA si compone di piani sessennali con 3 cicli in attuati e in atto: il primo riguarda il periodo 2010-2015; il secondo va dal 2015 al 2021 e il terzo dal 2021 al 2027.
Ogni ciclo si compone di 8 fasi, si parte con
- L'individuazione dei corpi idrici del bacino idrografico;
- Definizione monitoraggi: biologici, chimio-fisici, idro-morfologici
- Analisi delle pressioni, impatti, fallimenti;
- classificazione stato chimico ed ecologico dei corpi idrici;
- Definizione (revisione) degli obiettivi del Piano;
- Misure per il raggiungimento degli obiettivi (ri-orientamento);
- Attuazione del programma delle misure (in 6 anni);
- Monitoraggio dei corpi idrici VAS e partecipazione pubblica.
La Direttiva 2007/60 invece istituisce un quadro per la valutazione e la gestione dei rischi di alluvioni volto a ridurre le conseguenze negative per la salute umana, l'ambiente, il patrimonio culturale e le attività economiche connesse con le alluvioni.
La direttiva è stata recepita nel TUA e prevede tra le altre indicazioni per la gestione del rischio alluvioni di:
- creare mappe di allagabilità, pericolosità e rischio;
- schema delle schede interventi;
- norme di attuazione.
Alluvioni: l'altra faccia della medaglia della siccità
La lunga siccità che colpisce ciclicamente i nostri territori e che ha portato spesso gli esperti negli ultimi mesi a parlare di tropicalizzazione in merito al nostro Paese rende i terreni più secchi e impermeabili. Quando passa da siccitoso a improvvisamente alluvionato, perde la sua capacità di assorbimento. L'acqua quindi scivola sul terreno secco, come fosse liquido su una superfice solida. Se il terreno è in pianura si verificano alluvioni, ma quando il terreno è scosceso ecco che si possono generare frane e smottamenti che trascinano tutto a valle per effetto della forza di gravità.