Strade allagate, alberi caduti, chiuse alcune vie e alcuni sottopassi. Questo è quanto accaduto nelle prime ore di questa mattina a Milano dopo che una violenta bomba d'acqua si è abbattuta sulla città. Alle 4.30, era stato segnalato dall'assessore comunale Marco Granelli un forte temporale su Milano nord ovest e Brianza, con i "livelli di Seveso e Lambro in sensibile aumento". Alle 5.45, quindici minuti prima dell'esondazione, il Seveso aveva raggiunto i 2,26 metri a Ornato e i 2,04 a Valfurva. "L'esondazione durerà per qualche ora", le previsioni dell'assessore in mattinata. Evacuate a scopo precauzionale le comunità che si trovano nel parco Lambro. Alle 6.30 il Seveso faceva segnare livelli di 2,92 a Cesano Maderno, di 2.70 a Ornato e sopra i tre metri a Valfurva.
Le vasche contenitive
Entro la fine del 2023 saranno conclusi i lavori per la realizzazione delle vasche di contenimento. Di cosa si tratta? La costruzione delle vasche rientra nel piano di contenimento delle piene del Seveso, che da decenni minacciano Niguarda, Pratocentenaro, Istria e Isola, e prevede la costruzione di quattro vasche di laminazione a Senago, Lentate, Varedo-Paderno e al confine tra Bresso e Milano, così da creare un ombrello protettivo a monte della città.
Quest'opera ha avuto una vita travagliata a causa di pandemia e aumento dei costi delle materie prime che hanno portato a un rallentamento dei lavori. Il cantiere è partito nel luglio 2020 e al momento l’avanzamento complessivo delle opere ha superato il 90%. Salvo ulteriori rallentamenti, il termine dei lavori, completo di piantumazione e collaudi, è previsto entro la fine dell’anno. "Gli scavi sono sostanzialmente finiti - ha spiegato l'assessore Marco Granelli - così come sono state ultimate le sponde definitive del bacino e l’impermeabilizzazione di fondo vasca e sponde; posate le paratie per la regolazione dell’invaso e completata la staccionata in legno lungo il corso del torrente. Avviate, infine, le lavorazioni per la posa dei sottoservizi. Tranne in caso di forte piena del Seveso (accade in media sei volte all’anno), la vasca sarà un lago di acqua pulita, sempre presente con un’altezza di circa un metro; ci saranno anche isole galleggianti per ospitare vegetazioni e spazi per la nidificazione della fauna".
Come funziona il sistema delle vasche contenitive?
In caso di allerta grave, entreranno in azione le paratie di regolazione, che scenderanno per bloccare il fiume ed evitare l’esondazione; contemporaneamente, altre due paratie verranno alzate per far sì che l’acqua in eccesso finisca nel bacino, che può contenere fino un massimo di 250mila metri cubi di acqua. Ad allarme rientrato, l’acqua verrà gradualmente pompata verso il Seveso, dando così modo ai mezzi di scendere fino al fondo vasca e ripulire tutto per reimmettere acqua di falda, con operazioni che in tutto dureranno tra i 2 e i 4 giorni. Certo, se è vero che la vasca del Parco Nord promette di risolvere gran parte dei problemi, è altrettanto vero che il piano funzionerà a pieno regime solo quando saranno completate tutte le opere.
A che punto è il cantiere?
Come da bollettino diffuso sul sito del Comune di Milano, gli scavi e la realizzazione delle sponde definitive della vasca sono quasi terminati, rimangono delle attività residuali per la ricostruzione delle sponde definitive nonché per la pista di accesso al fondo vasca sul lato di via Aldo Moro. Risulta terminata l’impermeabilizzazione del fondo vasca e delle sponde per evitare che i fanghi del Seveso rimangano nel terreno o raggiungano la falda acquifera e per favorire una completa pulizia. Sono state terminate anche le opere civili, quali i manufatti di regolazione e la cabina per la fornitura di energia elettrica.
È in fase di ultimazione la schermatura della cabina elettrica, eseguita con legname e reti per consentire la messa a dimora di piante rampicanti. Son state posate le paratoie per la regolazione della vasca. Completata la staccionata in legno lungo il torrente Seveso. Sono iniziate le lavorazioni per la posa dei sotto servizi lungo le piste di servizio poste in sommità delle sponde della vasca nonché le sistemazioni superficiali delle aree in sponda sinistra del torrente Seveso.
Le prossime lavorazioni comprendono l'ultimazione delle sponde che, a partire dal basso, hanno una prima parte in cemento alta circa un metro, permanentemente immersa in acqua pulita di falda grazie a un continuo riciclo dell’acqua nel lago. La seconda parte delle sponde è ricoperta da massi di pietra cementati fra loro, per dare un effetto naturale ma garantire una corretta pulizia dopo ciascun utilizzo con acque e fanghi del Seveso. Infine la terza e ultima parte, verso il piano calpestabile, è ricoperta di verde. Sarà inondata dalle acque del Seveso solo durante le piene più significative e per un tempo breve, quando la vasca potrà contenere fino a 250.000 metri cubi di acqua.
Primo bilancio dei danni
Alle 8.30 di questa mattina i Vigili del Fuoco avevano già realizzato oltre 20 interventi in tutta la città. Risultano chiusi diversi sottopassi per allagamenti, alcuni alberi sono caduti danneggiando auto e motorini sottostanti. Oltre le strade invase dall'acqua, in alcuni quartieri manca anche la corrente elettrica. In via Matteucci, davanti alla scuola Bacone, un albero è caduto proprio all'ingresso della struttura mentre passavano gli alunni. Un genitore, stando a quanto appreso, è rimasto lievemente ferito. Chiuse infine anche alcune fermate della metro e deviate alcune linee di tram e bus.