La Legge di bilancio 2018 introduce un nuovo rinvio fino al 30 giugno 2019 dell’adeguamento delle norme antincendio da parte delle attività ricettive turistico-alberghiere con più di 25 posti letto. Gli alberghi potranno avvalersi della nuova proroga solo se, entro il 1° dicembre 2018, consegneranno al comando provinciale dei Vigili del fuoco la Scia parziale, attestante il rispetto di almeno quattro prescrizioni. Le prescrizioni riguardano la resistenza al fuoco delle strutture, reazione al fuoco dei materiali; compartimentazioni; corridoi; scale; ascensori e montacarichi; reazione al fuoco dei materiali; vie d’uscita ad uso esclusivo, con esclusione dei punti ove è prevista la reazione al fuoco; vie d’uscita a uso promiscuo, con esclusione dei punti dove è prevista la reazione al fuoco di materiali; locali adibiti a deposito.
PROROGATI GLI INCENTIVI PER L'ENERGIA DA BIOMASSA, BIOGAS E BIOLIQUIDI SOSTENIBILI. Si interviene sui benefici a favore delle fonti rinnovabili di cui ai commi 149 e 151 della legge di stabilità 2016 prorogando dal 31 dicembre 2016 al 31 dicembre 2018 il termine entro il quale gli esercenti di impianti alimentati da biomasse, biogas e bioliquidi sostenibili cessano di beneficiare dei precedenti incentivi sull’energia prodotta. Per i suddetti esercenti, è riconosciuto il diritto a fruire degli incentivi di cui ai commi 149-151 per i cinque anni dal rientro in esercizio degli impianti, anziché fino al 31 dicembre 2021.
PROGETTI DI EFFICIENZA ENERGETICA DI GRANDI DIMENSIONI. Inoltre, è stata introdotta una proroga concernente gli incentivi di cui all'articolo 14, comma 11 del D.Lgs. n. 102/2014, per i progetti di efficienza energetica di grandi dimensioni, non inferiori a 35.000 TEP/anno, il cui periodo di riconoscimento dei certificati bianchi è terminato entro il 2014. La durata degli incentivi è ora prorogata al 31 dicembre 2018 (rispetto al 31 dicembre 2017), purché i progetti stessi siano concretamente avviati entro il 31 dicembre 2018 (rispetto al 31 dicembre 2017).
RINVIATA DI UN ANNO – AL 2019 – L'ABOLIZIONE DEGLI STUDI DI SETTORE. Gli Indici di affidabilità fiscale (Isa) – che avrebbero dovuto prendere il posto degli studi di settore dal 2018 - si applicano a decorrere dal periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2018, ossia dall'anno 2019, e non più dal periodo d'imposta 2017.
CEDOLARE SECCA. È prorogata la cedolare secca al 10% per i contratti a canone concordato.
SISTRI, NUOVO RINVIO AL 31 DICEMBRE 2018 E SEMPLIFICAZIONI. È prorogato di un anno, cioè fino al 31 dicembre 2018, il periodo in cui continuano ad applicarsi gli adempimenti e gli obblighi relativi alla gestione dei rifiuti antecedenti alla disciplina del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti – SISTRI - e non si applicano le sanzioni relative al sistema medesimo, nonché il termine finale di efficacia del contratto con l’attuale concessionaria del SISTRI.
Inoltre, viene inserito l’art. 194-bis nel Codice dell’Ambiente (D.Lgs. 152/06) finalizzato all’introduzione di norme volte alla semplificazione del procedimento di tracciabilità dei rifiuti e al recupero dei contributi dovuti in materia di SISTRI.
La norma – si legge nel dossier del Servizio Studi della Camera dei deputati - modifica il comma 3-bis dell’art. 11 del D.L. 101 del 2013 al fine di prorogare fino alla data del subentro nella gestione del servizio da parte del concessionario individuato con le procedure di cui al comma 9-bis dell’articolo 11 del D.L. 101/2013, e comunque non oltre il 31 dicembre 2018, il periodo in cui continuano ad applicarsi gli adempimenti e gli obblighi relativi alla responsabilità della gestione dei rifiuti, al catasto dei rifiuti, ai registri di carico e scarico, nonché al trasporto dei rifiuti, antecedenti alla disciplina relativa al sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI).
Nello stesso periodo, quindi per tutto il 2018, non si applicano le sanzioni relative al SISTRI, diverse da quelle concernenti l'omissione dell'iscrizione al SISTRI e del pagamento del contributo per l'iscrizione stessa (tali ultime sanzioni, previste dai commi 1 e 2 dell'art. 260-bis del D.Lgs. n. 152/2006, sono infatti già operative dal 1° aprile 2015 e sono ridotte del 50 per cento).
Viene inoltre modificato il comma 9-bis dell’art. 11 del D.L. 101 del 2013, al fine di prorogare alla data del subentro nella gestione del servizio da parte del concessionario individuato con le procedure di cui al comma 9-bis dell’art. 11 del D.L. 101/2013, e comunque non oltre il 31 dicembre 2018, il termine finale di efficacia del contratto con l’attuale concessionaria del SISTRI (Selex Service Management S.p.A.) e il termine fino al quale è garantito, alla medesima società, l'indennizzo dei costi di produzione consuntivati. Viene altresì previsto che all'attuale concessionaria del SISTRI venga corrisposta, a titolo di anticipazione delle somme da versare per l'indennizzo dei suddetti costi di produzione e salvo conguaglio, la somma di 10 milioni di euro annui in ragione dell’effettivo espletamento del servizio svolto nel corso dell’anno 2018, come già previsto per gli anni 2015, 2016 e 2017.
Semplificazioni. Come già detto viene aggiunto il comma 194-bis nel cd. Codice dell’ambiente (D.Lgs. 152/06), che introduce norme per la semplificazione del procedimento di tracciabilità dei rifiuti e per il recupero dei contributi dovuti in materia di SISTRI, al fine di:
1) prevedere l’adempimento delle modalità di compilazione e tenuta del registro di carico e scarico e del formulario di trasporto, di cui agli articoli 190 e 193 del Codice dell’Ambiente, anche in formato digitale, in ottemperanza alle disposizioni del D.Lgs. n. 82 del 2005 (Codice di amministrazione digitale) e per consentire la lettura integrata dei dati riportati;
2) consentire al Ministero dell'ambiente, sentiti il Ministero delle infrastrutture e trasporti, il Ministero dello sviluppo economico, l'Agenzia per l’italia Digitale ed Unioncamere, l’emanazione di un decreto per la predisposizione del formato digitale degli adempimenti previsti;
3) consentire la trasmissione della quarta copia dei formulario di trasporto prevista al comma 2 dell'articolo 193, anche mediante posta elettronica certificata;
4) prevedere l’applicazione al contributo di iscrizione al SISTRI, di cui all'articolo 7 del decreto del Ministro dell'ambiente 30 marzo 2016, n. 78, dei termini di prescrizione di cui all'articolo 2946 (Prescrizione ordinaria) del Codice civile, che fissa il termine di prescrizione dei diritti in dieci anni, salvi i casi in cui la legge dispone diversamente;
5) prevedere l’adozione di procedure per il recupero dei contributi SISTRl dovuti e non corrisposti e delle richieste di rimborso o conguaglio da parte degli utenti del sistema SISTRI, con decreto di natura non regolamentare del Ministro dell'ambiente, nel rispetto dei seguenti criteri direttivi:
a) comunicazione di avvio del procedimento con l'invio del sollecito di pagamento, prima di procedere alla riscossione coattiva del credito vantato dal Ministero dell‘ambiente per contributi SISTRI dovuti e non corrisposti o corrisposti parzialmente;
b) determinazione unitaria del debito o del credito, procedendo alla compensazione dei crediti maturati a titolo di rimborso con quanto dovuto a titolo di contributo;
c) previsione di modalità semplificate per la regolarizzazione della posizione contributiva degli utenti obbligati al pagamento del contributo SISTRI, fino all'annualità in corso alla data di approvazione della disposizione, che non vi abbiano provveduto o vi abbiano provveduto parzialmente, mediante ravvedimento operoso, acquiscienza, o accertamento concordato in contradditorio;
d) definizione di strumenti di conciliazione giudiziale, al fine di favorire il raggiungimento di accordi, in sede processuale, tra il Ministero dell'ambiente e gli utenti del sistema SISTRI per i profili inerenti il pagamento o il rimborso del contributo SlSTRI.
6) prevedere l’estinzione della sanzione dovuta per il mancato pagamento del contributo per l'iscrizione, prevista all’art. 260-bis, comma 2 del Codice dell’Ambiente, senza il pagamento di interessi, a seguito dell’esperimento delle procedure indicate al comma 2 e della regolarizzazione della posizione contributiva.
PROROGA SUPER E IPER AMMORTAMENTO. Sono prorogate per l'anno 2018 le misure di superammortamento e di iperammortamento, che consentono alle imprese ed ai professionisti di maggiorare le quote di ammortamento dei beni strumentali, a fronte di nuovi investimenti effettuati.
Leggi anche: “Manovra, via libera dalla Camera: il punto sui bonus edilizi”