Solare, fotovoltaico e schermature solari

Mantenimento incentivi Conto Energia, termine comunicazione prorogato al 30 settembre

Per gli interventi di modifica realizzati prima del 1°maggio 2015, data di pubblicazione del Documento Tecnico di Riferimento

venerdì 29 maggio 2015 - Redazione Build News

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Il Gse (Gestore dei servizi energetici) ha deciso di prorogare al 30 settembre 2015 il termine entro il quale i soggetti responsabili di impianti fotovoltaici incentivati in Conto Energia sono tenuti a comunicare al GSE gli interventi di modifica realizzati prima del 1°maggio 2015, data di pubblicazione del Documento Tecnico di Riferimento per il mantenimento degli incentivi in Conto Energia.

Nei soli casi in cui tali interventi non abbiano comportato in alcun modo l’alterazione dei criteri e dei requisiti sulla base dei quali l’impianto è stato ammesso agli incentivi, sarà sufficiente – precisa il Gestore - la semplice indicazione di tutte le modifiche apportate. Resta comunque salva la facoltà del GSE di richiedere eventuale documentazione di supporto, laddove l’intervento presenti specifici aspetti da approfondire con valutazione tecnico-amministrativa.

Il Gse annuncia inoltre che, a fronte delle richieste di chiarimento pervenute, avvierà un apposito tavolo tecnico di confronto con le Associazioni di categoria.

INCONTRO CON ASSORINNOVABILI. Ricordiamo che la proroga del termine era già stata annunciata nella lettera che assoRinnovabili ha inviato il 25 maggio scorso al Gse (LEGGI TUTTO), nella quale l'associazione rende conto dell'incontro del 20 maggio scorso e della disponibilità manifestata dal GSE ad avviare un confronto con assoRinnovabili volto a superare le criticità e le incertezze applicative e interpretative del DTR sul mantenimento degli incentivi in conto energia. Il Documento Tecnico di Riferimento definisce le regole per garantire la corretta gestione in efficienza degli impianti incentivati, il valore limite degli incentivi attribuibili a ciascun impianto e le modalità e tempistiche di comunicazione delle modifiche apportate.

Anche Anie Rinnovabili ha chiesto modifiche al DTR, attraverso una lettera-reclamo in cui si contestano due punti fondamentali: la preclusione della possibilità di incrementare la producibilità degli impianti e gli eccessivi costi di istruttoria.

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