Formazione

Manutenzione dei pozzi per acqua: un corso su analisi, pianificazione e interventi

Si svolgerà il 26 e 27 settembre e propone di offrire un'approfondita analisi sia delle cause che delle procedure diagnostiche per valutare le criticità quanti-qualitative e le tecniche più idonee per ripristinare la produttività dei pozzi per acqua

giovedì 4 luglio 2024 - Redazione Build News

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Il Corso di Manutenzione dei pozzi per acqua: analisi, pianificazione e interventi strutturato su due giornate di studio, si svolgerà il 26 e 27 settembre dalle 15 alle 17 e propone di offrire un'approfondita analisi sia delle cause che concorrono a determinare un progressivo calo delle potenzialità idrauliche di un pozzo per acqua, che delle procedure diagnostiche per valutare tali criticità quanti-qualitative e delle tecniche più idonee per ripristinare la produttività degli stessi.

ll Corso di Manutenzione dei pozzi per acqua: analisi, pianificazione e interventi si rivolge a tutti quei professionisti che operano nel campo dell’idrogeologia quantitativa, ma anche ai tecnici di società private ed enti pubblici che si occupano di captazione, monitoraggio e salvaguardia delle risorse idriche sotterranee per scopi potabili, irrigui, geotermici, nonché della bonifica di siti contaminati.

Grazie alla collaborazione con la Fondazione Centro Studi del Consiglio Nazionale dei Geologi in attesa di erogazione 4 APC crediti formativi geologi.

Il programma del corso

Dettaglio degli argomenti trattati

26 settembre dalle 15 alle 17:

  • Manutenzione dei pozzi per acqua: scopi e importanza di tali interventi programmati
  • Cause del deterioramento della produttività dei pozzi per acqua
  • Criticità dovute a carenze di progettazione/realizzazione del pozzo
  • Criticità dovute allo scorretto impiego dei materiali di completamento del pozzo
  • Problemi legati alle condizioni dell’acquifero e/o instabilità del perforo
  • Incrostazione e corrosione
  • Biofouling
  • Criticità legate ad uno scorretto regime di pompaggio
  • Predisposizione del piano di manutenzione: analisi di fattibilità tecnico-economica
  • Schema di intervento tipo di una manutenzione
  • Discussione finale.

27 settembre dalle 15 alle 17:

  • Tecniche di manutenzione
  • Tecniche meccaniche (spazzolatura, pistonaggio, ecc.)
  • Tecniche chimiche (acidi, inibitori corrosione, ecc.)
  • Tecniche ibride (Idrogelo, Hydropuls)
  • Parametri di controllo per la verifica dell’efficienza dell’elettropompa sommersa
  • Manutenzione dell’elettropompa sommersa
  • Interventi di modifica della struttura del pozzo (ritubaggio, carotaggio, ecc.)
  • Manutenzione dei pozzi e cambiamento climatico
  • Discussione finale.

Chi è il docente?

Maurizio Gorla si occupa di Idrogeologia applicata, anche in qualità di progettista e direttore dei lavori.

Vanta la pubblicazione di decine tra articoli e testi scientifici, fa parte del comitato scientifico di famose riviste di settore e ha partecipato come lecturer ai Congressi Geologici Internazionali di Firenze 2004 e Oslo 2008. Vanta una lunga storia di docenza nei corsi in collaborazione con Dario Flaccovio Editore.

Maurizio Gorla è autore dei volumi: Pozzi per acqua, Idrogeofisica. Geofisica applicata all'idrologia e Siti contaminati.

Perché iscriversi al corso?

Gli argomenti che verranno trattati nel Corso di Manutenzione dei pozzi per acqua: analisi, pianificazione e interventi consentiranno di acquisire le informazioni sostanziali e strategiche per poter adeguatamente pianificare e realizzare un programma di manutenzione, volto ad ottenere un ripristino del rendimento idraulico di un pozzo per acqua, ossia garantire un’alta efficienza dell’opera di captazione nel tempo.

La manutenzione di un pozzo per acqua, spesso trascurata o comunque non impiegata con regolarità dai soggetti che hanno il compito di gestire il proprio “parco pozzi”, siano essi rappresentati da società di settore o enti pubblici, va invece considerata come un'attività che richiede un approccio progettuale sempre più quantitativo, ossia basato su output numerici, precisi, affidabili e ripetibili, ma con un occhio di riguardo anche verso la sostenibilità del prelievo idrico e la salvaguardia dei sistemi acquiferi captati, tenuto conto sia della sempre maggior scarsità di materie prime (acciaio, inerti, ecc.), che dei fenomeni di cambiamento climatico in atto, progressivamente più estremi, i quali sembrano poter influenzare, anche fortemente nel prossimo futuro, le caratteristiche quanti-qualitative delle risorse idriche sotterranee, emunte tramite pozzi.

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