A fine gennaio le organizzazioni sindacali del settore dei trasporti in Sicilia hanno lanciato l’allarme, denunciando un taglio di oltre il 20% del budget destinato all’Anas per la manutenzione di strade e autostrade dell’isola. “Erano già esegui i fondi stanziati gli anni precedenti. Con queste somme sarà conseguente la riduzione dei servizi minimi e indispensabili come gli interventi di emergenza, di sgombraneve, il taglio dell’erba e il mantenimento degli impianti di illuminazione”.
Il tema approda ora in Parlamento, con un’interrogazione a risposta orale (n. 3-02741) presentata dall’on. Lombardi (Misto-MAIE-PSI-FacciamoEco) l’8 febbraio 2022 e rivolta al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (IN ALLEGATO).
“È fondamentale scongiurare il taglio delle somme previste a budget per la manutenzione ordinaria, tenuto conto degli innumerevoli crolli e cedimenti causati da eventi alluvionali, ormai sempre più frequenti, che in Sicilia hanno di recente interessato ponti e strade che garantiscono il collegamento sul territorio – scrive l’on. Lombardi, che per questo chiede al Ministero competente “quali chiarimenti intenda fornire sui fatti esposti in premessa e quali iniziative di competenza intenda promuovere per scongiurare il taglio del budget Anas per la manutenzione ordinaria di strade e autostrade.”
“Poca trasparenza nella selezione del personale”
Sempre a proposito di Anas, l’8 febbraio è stata presentata un’altra interrogazione parlamentare al MiMS, questa volta in Senato, da parte del sen. Ortis (Misto) e altri (4-06520, IN ALLEGATO). Oggetto della richiesta, il reclutamento di 370 unità di personale previsto dall’art. 72 del decreto Sostegni bis (D.L. 73/2021), che ha stanziato dei fondi destinati ad Anas per gli anni 2021 e 2022. “Le procedure di selezione del nuovo personale sono state però gestite da sette società di
reclutamento esterne all'azienda”, scrivono gli interroganti, denunciando “alcune problematiche concernenti le tempistiche, la trasparenza e il corretto svolgimento delle operazioni di reclutamento”.
Nello specifico, alcuni candidati hanno lamentato di non aver ricevuto alcuna notizia in merito al loro colloquio, svoltosi anche tre mesi addietro; evidenziando e stigmatizzando la mancata pubblicazione di graduatorie.
Per questo si chiede ai Ministeri competenti (oltre al MiMS anche il Ministero per la Pubblica Ammnistrazione) se reputino adeguato che “una grande società come Anas debba affidarsi a società di reclutamento esterne”.
In allegato le interrogazioni parlamentari 3-02741 e 4-06520.