Mapei, il colosso degli adesivi e prodotti chimici per l’edilizia, è arrivato a quota 2,18 miliardi di euro di vendite. Un valore in crescita di oltre il 12% rispetto all’anno precedente e in progresso evidente anche dal lato della redditività (+56% l’utile netto).
Lo rivela il direttore finanziario Carlo Pecchi, in un’intervista rilasciata al Sole 24ore, in cui sottolinea come sia stata l’internazionalizzazione spinta la leva strategica che negli anni ha alimentato la crescita, portando ora il gruppo, per la prima volta, oltre la soglia dei 2 miliardi di euro di fatturato. “Non certo grazie al mercato italiano - aggiunge Pecchi - perché qui il superamento della crisi non è ancora avvenuto. E pensare che nel 2004 l’Italia valeva il 50% dei nostri ricavi.” I mercati esteri ora garantiscono al gruppo il 75% dei ricavi, con valori assoluti esattamente raddoppiati rispetto al 2008.
“Il grande vantaggio di questa presenza capillare nel mondo è la diversificazione del rischio - spiega Pecchi - perché in questo modo il peso del singolo mercato si riduce e le crisi di alcune aree possono essere bilanciate dai progressi in altre zone. Noi, ad ogni modo, siamo in crescita da sempre, quest’anno abbiamo a budget l’inserimento di altre 300 addetti, molti dei quali in Italia: in un orizzonte di 5 anni ci indirizziamo verso i tre miliardi di ricavi.”Reinvestiti 100 mln di utili nel 2016
La regola del gruppo è il reinvestimento integrale degli utili: 80 mln lo scorso anno, quasi 100 nel 2016. “È un obbligo - spiega Pecchi - una necessità per sostenere la strategia di crescita. Nei nostri numeri 2015 la rivalutazione del dollaro ha certamente aiutato ma in ogni caso il progresso è robusto anche a cambi costanti e questo sta avvenendo anche nel 2016. Pare un anno “fotocopia”: Italia ferma, estero in progresso.”
Nanotecnologie e sostenibilità
Altro segmento su cui Mapei investe, quello della ricerca, svolta in 18 grandi laboratori sparsi nel mondo, con l’Italia in testa con oltre 250 ricercatori. Su cosa si investe? Nelle nanotecnologie, per comprendere al meglio le prime fasi di interazione tra l’acqua e i vari tipi di materiali e nella sostenibilità ambientale con l’obiettivo di rendere sempre più eco i 1600 prodotti attualmente presenti a catalogo.