Nel 2007 le prime Google car hanno iniziato a fotografare ogni angolo della città, nei prossimi anni le auto potrebbero essere dotate di termocamere per mappare le condizioni termiche delle abitazioni. E' proprio partendo dalla tecnologia di Street View di Google che la startup Essess, in stretta collaborazione con il MIT (Massachusetts Institute of Technology) ha sviluppato un dispositivo in grado di rilevare le dispersioni termiche degli edifici da remoto.
Termocamere infrarossi con varie lunghezze d'onda
Dalle dimensioni di un grande zaino, il sistema si compone di una serie di termocamere a infrarossi con varie lunghezza d'onda. Mentre le termocamere catturano le immagini termiche, un sistema LiDAR consente di distinguere le facciate degli edifici dall'ambiente circostante e da qualsiasi elemento esterno, come alberi e via dicendo. Il sistema è dotato infine di un dispositivo di controllo a bordo con un software che monitora il percorso e gestisce le telecamere. In una notte, stando ai risultati raccolti, le auto possono generare più di 3 terabyte di dati, che vengono scaricati ed analizzati, grazie a un sistema di machine learning basato su algoritmi complessi, presso la sede della startup, a Boston.
Uno strumento per utilities, proprietari e governatori
Le mappature possono essere inviate alle aziende di servizi che a loro volta possono rivolgersi ai proprietari delle abitazioni, consigliando loro alcuni interventi ad hoc per migliorare l'efficienza dell'immobile. Ma il sistema potrebbe essere di ausilio anche a livello governativo: mappando con facilità tutti gli edifici pubblici sarebbe più semplice identificare le strutture che necessitano di interventi riqualificativi.
Mappate 4mln di abitazioni, il sistema è pronto al decollo
Dal 2011, anno in cui Essess è stata fondata, sono state mappate più di 4mln di abitazioni in varie città degli Stati Uniti, per scopi militari, commerciali e di ricerca. Ma il sistema, grazie ai dei miglioramenti a livello tecnico che hanno consentito di abbattere enormemente il costo dell'attrezzatura (al momento parliamo di circa 1000 dollari a unità) potrebbe essere pronto per il decollo.