Nelle Marche il praticantato passa attraverso i contratti di apprendistato di alta formazione e ricerca. È stato presentato oggi, presso la Sala Parlamentino della Camera di Commercio di Ancona, l'accordo tra Regione Marche e Confprofessioni Marche, “per la disciplina dell'alto apprendistato per l'accesso alle professioni ordinistiche”, approvato lo scorso 2 febbraio dalla giunta regionale marchigiana. L’accordo incrocia le disposizioni del Testo Unico dell’apprendistato con quelle previste dal Ccnl degli studi professionali firmato da Confprofessioni.
Conferenza stampa
Alla conferenza stampa sono interventi Marco Lucchetti, Assessore a Istruzione, formazione e lavoro Regione Marche, Pietro Marcolini, Assessore al Bilancio e Cultura Regione Marche, Gianni Giacobelli, Presidente Confprofessioni Marche, Francesco Monticelli dell’Ufficio studi Confprofessioni. Presenti anche Stefano Coppola, Presidente dell’Ordine Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, Roberto Di Iulio, Presidente dell’Ordine Consulenti del Lavoro, Pietro Ciarletta, Presidente della Consulta professioni della Camera di Commercio di Ancona.
Per la prima volta in Italia, si apre la possibilità di realizzare percorsi di apprendistato per lo svolgimento del praticantato obbligatorio, ha spiegato Giacobelli. I giovani che vorranno accedere alle professioni ordinistiche avranno infatti l'opportunità di sottoscrivere il contratto presso gli studi professionali del territorio marchigiano.
Apprendistato fino ai 29 anni per coloro che hanno già iniziato il periodo di praticantato presso uno studio professionale
Secondo il documento, potranno essere assunti con contratto di apprendistato per il praticantato giovani tra i 18 e i 29 anni e coloro che hanno già iniziato il periodo di praticantato presso uno studio professionale. Sarà quindi il professionista-datore di lavoro a sottoscrivere, insieme con l'apprendista, il contratto individuale di lavoro e il Piano formativo individuale, che verrà calibrato insieme agli ordini professionali di riferimento e alle quattro università marchigiane.
Siamo ancora in una fase sperimentale- ha aggiunto Giacobelli. Nella prima fase il progetto dovrebbe partire con gli ordini delle professioni economiche e il prossimo step sarà quello di individuare i profili formativi per ognuna delle professioni che intende adottare il contratto di apprendistato.
Vantaggi per il datore di lavoro
L’accordo, inoltre, prevede vantaggi anche per il professionista-datore di lavoro, che potrà essere esentato dal versamento dei contributi Inps oppure ricevere un voucher da parte della Regione sotto forma di credito d’imposta.
Le professioni possono essere un motore di sviluppo, ha dichiarato l’Assessore Marcolini. L’accordo tra Regione Marche e Confprofessioni, fortemente voluto da questa giunta regionale, facilita l’accesso all’apprendistato dei giovani ma tutela anche i professionisti che li assumono. Un accordo innovativo che vede le Marche prime in Italia e di cui si parla già a livello nazionale.