Si chiamano “progetti integrati di filiera”, si traducono con “aggregazioni tra produttori di biomassa forestale”. Sono gli investimenti sostenuti dal Programma di sviluppo rurale Marche 2014-2020 che destina 10,8 milioni di euro per promuovere la collaborazione tra imprese e la valorizzazione economica delle aree boscate che nelle Marche sono in crescita. Un pacchetto di interventicoordinati che spazia dalla formazione degli operatori forestali alla viabilità rurale per rendere fruibili le aree boscate; dalla produzione di energia alla commercializzazione del legname; dal sostegno a progetti agricoli e forestali innovativi, alle aggregazioni tra produttori di biomassa. Le domande di finanziamento vanno presentate entro il 14 novembre 2019.
Beneficiari dei contribuiti sono le “filiere”, intese come raggruppamenti di imprenditori agricoli e forestali, costituite da due o più soggetti dei quali almeno la metà rappresentino produttori di biomassa forestale da alberi o boschi vegetanti nelle Marche, loro associazioni e imprese (di lavorazione, trasformazione, commercializzazione del legno, quelle commerciali di prodotti legnosi, quelle di produzione e utilizzazione dell’energia prodotta). I vantaggi dell’aggregazione spaziano dalla certezza della vendita del legname alla stabilità dei prezzi; dalla valorizzazione delle produzioni forestali alla qualificazione ambientale del territorio (a seguito delle cure agronomiche e forestali necessarie per l’utilizzo economico dell’area boscata), alla ricaduta occupazionale sul territorio.
Fondamentale è incentivare la cooperazione fra imprese agricole e forestali e soggetti terzi, per aumentare la produzione sostenibile di fonti energetiche rinnovabili su scala locale attraverso l’utilizzo di materiali legnosi, di prodotti di scarto e dei residui di produzione derivanti dallo sfruttamento dei boschi locali.