Un Piano che punta sulla fonte solare, sulle pompe di calore, su biomasse e biometano come recupero e valorizzazione energetica di materia di scarto di processi produttivi, oltreché sull’efficientamento energetico spinto a 360° dei principali settori dell’economia regionale.
È la proposta di Piano energetico ambientale regionale 2020 delle Marche, licenziata dalla Giunta regionale su iniziativa dell’assessore all’Ambiente ed Energia, Angelo Sciapichetti. La proposta è stata approvata dopo essere stata sottoposta a Valutazione ambientale strategica (Vas) e a consultazione pubblica a cui hanno partecipato 26 soggetti tra associazioni di categoria, sindacati, associazioni ambientali, comitati, ordini professionali, privati, singole imprese, istituzioni, tra cui il Ministero dell’Ambiente e la Regione Umbria e partiti politici.
“Il perseguimento degli obiettivi di Piano necessita di una forte capacità di governance delle politiche di settore. A tal fine il Piano individua gli strumenti organizzativi e finanziari per rendere efficace la sua attuazione”, commenta Sciapichetti. Ora il documento passa all’Assemblea legislativa regionale per la sua definitiva adozione.
La proposta di PEAR 2020 impegna la Regione Marche a portare la quota di energia rinnovabile sui consumi finali lordi al 25,8 per cento. Punta poi a ridurre i consumi finali lordi di energia, rispetto allo scenario attuale, del 20% entro il 2020. Infine punta a procedere nella riconversione del sistema economico energetico regionale dalle fonti fossili alle rinnovabili e all’efficienza energetica entro il 2030. “Un obiettivo – sottolinea Sciapichetti - leggermente più performante rispetto a quello ante VAS e più sostenibile dal punto di vista ambientale. Esso viene infatti raggiunto riducendo il contributo delle fonti che hanno maggiori impatti ambientali e paesaggistici e le cui ripercussioni sono più difficilmente controllabili, come le biomasse in ambito domestico ed eolico”.
Durante l’iter amministrativo inerente il Pear ci sono state 222 proposte e osservazioni, esaminate dall’Autorità competente in materia di Vas (P.F. Valutazioni e autorizzazioni ambientali) con la collaborazione dell’Autorità procedente (P.F Rete elettrica regionale, autorizzazioni energetiche gas ed idrocarburi). Le prescrizioni emerse sono state disposte con il supporto tecnico-scientifico dell’Università Politecnica delle Marche - Dipartimento di Ingegneria industriale e Scienze matematiche, integrando ove necessario gli elaborati di Piano. L’approvazione definitiva del Pear da parte dell’Assemblea legislativa entro il 2016 renderà possibile l’utilizzo delle risorse comunitarie stanziate per il settore energia.