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Marche: semplificazione per i semplici e piccoli lavori di manutenzione

I piccoli lavori in ambito agricolo, che non incidono sulla stabilità delle zone sottoposte a vincolo idrogeologico, non saranno più soggetti al rilascio del nulla osta o autorizzazione da parte della Regione

giovedì 24 dicembre 2020 - Redazione Build News

I piccoli lavori, in ambito agricolo, che non incidono sulla stabilità delle zone sottoposte a vincolo idrogeologico, non saranno più soggetti al rilascio del nulla osta o autorizzazione da parte della Regione Marche. Lo prevede una delibera adottata dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Difesa del suolo Stefano Aguzzi.

L’esecutivo ha aggiornato le linee guida per la semplificazione dei procedimenti amministrativi, revocando la precedente deliberazione 86 del 2018. Le facilitazioni non si applicheranno agli interventi interessati dalle disposizioni del Pai (Piano di assetto idrogeologico).

“Sostanzialmente prevediamo che semplici e piccoli lavori di manutenzione, che non prevedano scavi o fondazioni, che non interferiscano con il deflusso delle acque, possano essere realizzati con una modalità semplificata, senza la preventiva autorizzazione regionale, ma con una semplice comunicazione per rendere possibile eventuali controlli. Il nulla osta non servirà più per lavori che non incidono sull’assetto strutturale dell’area interessata”, spiega l’assessore Aguzzi.

L’atto adottato dalla Giunta regionale individua le opere che, per le loro intrinseche caratteristiche, non incidono sulla stabilità dei suoli. Non saranno più soggette al nulla osta regionale lavori come le recinzioni senza fondamenta, quelle necessarie per la coltivazione dei terreni o l’allevamento (se non interferiscono con i fossi demaniali o naturali, le aree boscate), la posa in opera di sostegni mediante percussione. Ugualmente semplificate sono le procedure per installare cancelli, piccole tettoie (con fondamenta superficiali), reti interne, la posa in opera di serbatoi Gpl o Gas in aree pianeggianti, pavimentazioni che non impermeabilizzino il terreno, allacciamenti tecnologici alle strade esistenti con scavi superficiali, la messa in opera di guard-rail, l’apertura di cunette e tombini, di cartelli stradali pubblicitari, di eliminazione delle barriere architettoniche, la realizzazione di modeste opere di sistemazione idraulico forestale.

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