Per disciplinare l’uso di terre e miscele di materiali granulari in presenza di legante idraulico e aereo nel settore delle infrastrutture - un tema non trattato in modo uniforme dalle normative esistenti - l’organo tecnico UNI/CT 012/SC 02/GL 04 “Materiali granulari non legati, cementizi e marginali” della Commissione Costruzioni stradali ed opere civili delle infrastrutture presenta progetto di norma UNI1606108.
Dal titolo “Costruzione e manutenzione delle opere civili delle infrastrutture - Criteri per l'impiego dei materiali - Parte 2: Materiali granulari e miscele di aggregati legati con leganti idraulici e aerei”, la futura norma ha lo scopo di fornire istruzioni per l’applicazione in Italia delle varie parti della UNI EN 14227; essa indica i valori di riferimento per le caratteristiche tecniche in relazione a ciascuna destinazione d’uso.
Va a completare la UNI 11531-1 “Costruzione e manutenzione delle opere civili delle infrastrutture - Criteri per l'impiego dei materiali - Parte 1: Terre e miscele di aggregati non legati”.
Il progetto si trova in inchiesta pubblica preliminare. Sino al 20 maggio 2019 - data di fine inchiesta - è possibile inviare commenti.
Altri 9 progetti di norma nazionale e di adozione di norme ISO entrano oggi, 7 maggio, nella fase dell’inchiesta pubblica preliminare. Fino al 20 maggio 2019 le schede dei progetti sono disponibili sulla banca dati online.
Il progetto UNI1606115 (adozione ISO 2631-5:2018) riguarda l’esposizione dell’uomo a impatti ripetuti e formula requisiti per la misurazione delle vibrazioni a carattere impulsivo. La Commissione di riferimento è la UNI/CT 002 Acustica e vibrazioni.
Due i progetti di competenza della UNI/CT 016 Gestione per la qualità e metodi statistici. Il primo UNI1606187 – futura UNI/TS - fornisce linee guida per comprendere, condurre e restituire i risultati di una valutazione della gestione dell'innovazione, che comprende anche la valutazione della capacità di innovazione di un'organizzazione.
Il secondo UNI1606186 (adozione ISO 18091:2019) fornisce invece delle linee guida ai governi locali per comprendere e attuare un sistema di gestione per la qualità che soddisfi i requisiti della ISO 9001:2015, al fine di corrispondere alle esigenze e aspettative dei clienti/cittadini, così come a quelle di tutte le parti interessate rilevanti, attraverso la regolare e coerente fornitura di prodotti ed erogazione di servizi. Sostituisce UNI ISO 18091:2014.
Interesse CTI per un progetto, futura UNI/TS, che ha l’obiettivo di fornire a chi gestisce stabilimenti con pericolo di incidente rilevante, criteri, metodologie e procedure per la valutazione dei rischi NaTech (Natural hazard triggering Technological disasters). I contenuti sono presentati secondo lo schema logico della gestione del rischio e includono le attivita? di previsione, prevenzione, pianificazione, gestione dell’emergenza e ripristino. Codice progetto: UNI1605633.
La Commissione Ambiente propone il progetto UNI1606214, futuro rapporto tecnico che fornisce indicazioni sull’applicazione dei sistemi di gestione ambientale conformi alla UNI EN ISO 14001:2015. Nasce dall’esigenza di fornire chiarimenti e indicazioni agli utilizzatori della norma, formulate a partire dalle criticità emerse dall’applicazione dei sistemi di gestione ambientale in Italia.
La Commissione Prodotti, processi e sistemi per l’organismo edilizio presenta due progetti: UNI1606226 specifica la terminologia riguardante i prodotti, i requisiti prestazionali e i metodi di prova applicabili alle membrane impermeabili applicate liquide in situ e utilizzate come elemento di tenuta in un sistema di copertura continua.
UNI1606183 (adozione ISO 30500:2018) definisce i requisiti generali di sicurezza e di prestazione per la progettazione e prova, nonché considerazioni sulla sostenibilità per gli impianti sanitari non collegati al sistema di fognatura.
E ancora: il progetto UNI1606215 di interesse della UNI/CT 043 Sicurezza della società e del cittadino fornisce linee guida per integrare la gestione dei rischi nel sistema di governance di quelle organizzazioni che hanno istituito e attuato uno o più sistemi di gestione in accordo a norme ISO/IEC basate sulla struttura di alto livello (HLS), o che decidano di intraprendere un percorso di trasformazione organizzativa ispirata da un atteggiamento mentale orientato al rischio (risk based thinking/approach) e finalizzata a integrare la gestione del rischio e i diversi sistemi attivi in un unico sistema di gestione integrata.