Ad oggi si stima che in Italia siano installate circa 19 milioni di caldaie, costituite per lo più da sistemi obsoleti caratterizzati da bassi rendimenti ed emissioni elevate.
Tenendo presente che nel 2015 sono state vendute oltre 1.000.000 di caldaie sul mercato nazionale (+4% rispetto al 2014) si può ipotizzare che l’entrata in vigore dei Regolamenti europei porterà all’installazione di oltre 4 milioni di caldaie a condensazione entro il 2020 in Italia, pari complessivamente ad oltre il 40% circa del parco installato.
WORKSHOP ANICA A MCE. Per fare il punto della situazione e mostrare le implicazioni della politica energetica sul settore, al workshop “Le prospettive per il mercato delle caldaie a condensazione a gas naturale” organizzato per oggi a MCE da ANICA (Associazione nazionale industrie caldaie acciaio), verranno presentati da Antonella De Carli, Senior Analyst Cerved - Marketing Solutions, alcuni dati indicativi dello sviluppo del mercato, che attualmente conta in Italia ca. 70 aziende, con un organico complessivo di 4.400 dipendenti e un fatturato diretto per le aziende del settore di oltre 750 milioni di euro l'anno, che si prevede in crescita nel 2016.
Considerando anche la concomitante entrata in vigore del Regolamento 813/2013 sull'Ecodesign, il 26 settembre 2015, che ha introdotto l’obbligo di immettere sul mercato europeo solo caldaie a condensazione sotto i 400 kW (ad esclusione di alcune deroghe che rappresentano un piccola quota del mercato), è lecito asserire che si assisterà inevitabilmente ad un progressivo rinnovamento del parco generatori installato.