Con il Kindergarten Niederolang, un piccolo asilo a Valdaora (Bolzano), lo studio Feld72 si è aggiudicato la Medaglia d'Oro all'Architettura 2018, il premio assegnato ogni tre anni dalla Triennale di Milano, in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, che punta a promuovere l’architettura contemporanea italiana come costruttrice di qualità ambientale e civile. Lo studio vincitore, con sede a Vienna e in provincia di Bolzano, è stato premiato dalla giuria per “l’attenzione al contesto e il dialogo con lo spazio e l’ambiente”.
T Young Claudio De Albertis
Ad aggiudicarsi invece il riconoscimento T Young Claudio De Albertis, istituito quest'anno e dedicato all'imprenditore milanese e presidente della Fondazione La Triennale fino al 2016, anno della sua prematura scomparsa, è Simone Gobbo, architetto, co-fondatore del pluripremiato studio demogo, con il Bivacco F.lli Fanton a Marmarole (Belluno), ancora in fase di realizzazione. Il riconoscimento è dedicato ai giovani talenti (under 35) dell'architettura e dell'ingegneria e prevede un assegno di 30mila euro da utilizzare per formazione o progetti.
Tutti i progetti selezionati, fotografati da Maurizio Montagna saranno esposti fino all’11 novembre 2018, in una mostra curata dalla neo-incaricata Lorenza Baroncelli.
Premio Speciale alla committenza
L'evento di premiazione si è svolto lo scorso venerdì 12 ottobre nella sede della Triennale. Il premio speciale alla committenza è andato alla Soprintendenza Archeologica della Puglia e segreteria regionale Mibac per la realizzazione, del progetto "Dove l'arte ricostruisce il tempo' di Edoardo Tresoldi a Manfredonia (Foggia).
Medaglie d’oro alla carriera
Le Medaglie d’oro alla carriera sono state assegnate agli architetti: Umberto Riva, Paola Viganò, Guido Canali, Valeriano Pastor. “Sono figure a cui chiediamo di rappresentarci nel mondo nei prossimi anni- ha commentato Stefano Boeri- ed è stato fatto dalla giuria un lavoro molto attento. Sono nomi notissimi che portano dentro il senso di questa VI edizione: sono architetti che con grande capacità e sensibilità si dedicano alla professione, architettura italiana che risolve localmente i problemi e che di questo fa il suo carattere essenziale”.
Il premio speciale all'Opera Prima è assegnato al giovane e pluripremiato architetto Mirko Franzoso, che se lo aggiudica con la casa sociale nell'abitato di Caltron a Cles (Trento).