L’ulteriore sospensione delle rate dei mutui e dei canoni di leasing fino a fine 2021, facoltà introdotta dal dl Sostegni bis (73/2021, art.16), non incide sul rating dell’impresa debitrice, per tutto il periodo di validità del beneficio. Questo non produrrà di conseguenza effetti negativi da parte delle autorità monetarie e dagli organismi di vigilanza.
Rispondendo a una interrogazione parlamentare (n. 5-06544 dell'8 settembre 2021) il ministero dell’Economia ha fugato ogni timore di coloro che pensavano che potessero essere segnalati i ritardi nei pagamenti alle autorità competenti e l’eventuale classificazione in stato di default dell'impresa beneficiaria.
Questo non avverrà dal momento che la sospensione delle rate è avvenuta in applicazione di disposizioni di legge, ha chiarito il ministero.
Gli intermediari bancari o finanziari non sono quindi tenuti alla segnalazione alla Centrale dei rischi delle informazioni che riguardano i ritardi nei pagamenti per coloro che beneficiano della moratoria.
Prosegue invece come di consueto l'attività di monitoraggio dell'attuazione delle misure pubbliche conseguenti alla pandemia: le banche interagiscono su base settimanale con la Banca d'Italia e forniscono dati circa le consistenze delle moratorie concesse e cessate. I dati vengono poi pubblicati sul sito internet della Banca d'Italia.
Franco Metta