Tecnologie innovative

Melinda conserva le mele nel cuore delle montagne

Il progetto delle celle ipogee consente la frigo-conservazione delle mele in condizioni di atmosfera controllata

martedì 20 ottobre 2015 - Redazione Build News

carico-cella-progetto-ipogeo

Situato all’interno della miniera di Rio Maggiore, ammasso roccioso di circa 80 HA di estensione costituito interamente da Dolomia (carbonato doppio di calcio e Magnesio), Melinda dispone del primo ed unico impianto al mondo realizzato per la frigo-conservazione di frutta in ambiente ipogeo ed in condizioni di atmosfera controllata. Realizzati per soddisfare la necessità di numerose cooperative di Melinda, i magazzini ipogei sono stati pensati per aumentare gli spazi per la conservazione delle mele per far fronte alle esigenze di stoccaggio di una crescente produzione.


Per realizzare l'impianto sono stati scavati circa 90.000 mq di Dolomia, tutta già utilizzata dalla Tassullo Materiali per la produzione dei loro prodotti finiti. Sono state realizzate 12 celle tutte uguali tra loro, per una capacità totale è di circa 10.000 tons.

VANTAGGI. Questa tipologia di impianto garantisce: la riduzione del consumo di energia, un forte risparmio idrico conseguente alla possibilità di usare la geotermia per il raffreddamento dei compressori; l’eliminazione dei pannelli coibentanti il cui smaltimento genera forte inquinamento e la salvaguardia del paesaggio e del territorio agricolo derivante dalla non realizzazione dell’ennesimo grande capannanone in superficie.

RISPARMIO ENERGETICO. Il magazzino sotterraneo dà notevoli risparmi energetici rispetto ai magazzini tradizionali. L’ammasso roccioso, con i suoi 2800 chili a metro cubo, è infatti un perfetto isolante naturale le cui proprietà termiche aumentano con il tempo, a differenza di quanto accade per gli isolanti artificiali utilizzati tradizionalmente che hanno una vita limitata, e che con il passare del tempo peggiorano le proprie qualità tecniche. Da ciò deriva un importante risparmio energetico: già da subito il magazzino sotterraneo funziona con potenze frigorifere installate ridotte, e, ancor più dopo alcuni anni di funzionamento, impiega quantità di energia di gran lunga inferiori rispetto ai sistemi convenzionali, restituendo un importante risparmio nella gestione.

Nel magazzino sotterraneo il consumo di energia elettrica è infatti inferiore del 70% rispetto alla soluzione fuori terra e la potenza elettrica installata per alimentare degli impianti frigoriferi a servizio delle celle è ridotta dell’80%.

RISPARMIO DEL TERRITORIO. Il magazzino sotterraneo elimina il consumo di territorio, determinando un importante vantaggio paesaggistico. Il volume necessario per la conservazione è interamente in sotto terra, mentre all’esterno sono collocate le infrastrutture strettamente necessarie all’accesso e al carico/scarico del prodotto. Il consumo medio di territorio di un magazzino tradizionale è pari a 0,45 mq/ton (rapporto tra superficie occupata e capacità) per quanto riguarda la conservazione della frutta e 0,22 mq/ton per quanto riguarda il deposito dei cassoni vuoti: grazie al nuovo magazzino, questi valori si azzerano.


RISPARMIO DI ACQUA, GEOTERMIA E MIGLIORAMENTO ACUSTICO. La tecnologia per la produzione del freddo impiegata nel nuovo magazzino aumenta ulteriormente il risparmio energetico integrando il ciclo frigorifero necessario alla conservazione della frutta con i bacini sotterranei finalizzati all’accumulo di acqua ad uso irriguo a favore della comunità locale. Dal sottosuolo fuoriesce infatti acqua a bassa temperatura che, transitando verso tali bacini di accumulo, permette di asportare il calore generato dagli impianti frigo nella fase di condensazione del fluido refrigerante, aumentando così il rendimento complessivo del ciclo frigorifero. Tale schema impiantistico, che è reso possibile dalla contemporanea presenza dei bacini ipogei a uso irriguo e delle celle per la conservazione della frutta, consente l’azzeramento del consumo di acqua impiegata per il funzionamento dei sistemi di condensazione evaporativa tradizionali, eliminando allo stesso tempo l’inquinamento acustico tipico dei sistemi fuori terra.

VANTAGGI AMBIENTALI. Nella costruzione delle strutture di stoccaggio tradizionali, per ogni 100 quintali di mele conservate, si utilizzano 1,9 metri cubi di materiale isolante artificiale, la cui composizione inquinante comporta significativi costi di smaltimento a fine vita. Il magazzino sotterraneo, grazie alle qualità coibentanti della roccia dolomitica asciutta, permette di conservare la frutta senza impiegare isolanti artificiali. Questo aspetto porta ad un vantaggio ambientale considerevole, se si pensa che i pannelli isolanti tradizionali hanno una vita limitata principalmente dovuta al degrado prestazionale che avviene con il passare tempo a causa della diffusione di umidità all’interno della loro porosità e necessitano quindi di essere periodicamente sostituiti: il materiale del quale sono costituiti i pannelli (schiuma poliuretanica) deve infatti essere smaltito in discariche per rifiuti speciali, con conseguenti costi ambientali.

L’assenza di materiali isolanti artificiali, l’eliminazione del consumo di acqua per il raffreddamento e l’eliminazione dell’inquinamento acustico che caratterizzano il nuovo magazzino sotterraneo di Melinda riducono in maniera significativa l’impronta ambientale dell’attività di frigoconservazione.

ANTINCENDIO. Il nuovo magazzino sotterraneo è realizzato con le massime tecnologie disponibili in termini di sicurezza. La totale assenza di materiale isolante, elimina il carico d’incendio tipico dei magazzini convenzionali. Queste condizioni rendono quindi possibile anche lo stoccaggio all’interno dei cassoni vuoti, che nei magazzini tradizionali vengono normalmente depositati in piazzali all’aperto.

COSTI DI MANUTENZIONE. Le celle frigorifere in ipogeo riducono i costi di manutenzione che nelle strutture fuori terra sono indispensabili come la manutenzione delle coperture, delle facciate ecc.

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