Mentre nel mercato della climatizzazione residenziale sono presenti chiari trend di penetrazione delle tecnologie efficienti e rinnovabili (leggi qui), cosa sta succedendo nel settore terziario? Quali sono le tendenze di installazione e le tecnologie di riscaldamento/raffreddamento disponibili sul mercato?
A queste e altre domande ha cercato di rispondere REF-E tramite un'indagine dal titolo: "Monitoraggio del riscaldamento e raffreddamento nel terziario".
La ricerca si è concentrata principalmente sugli "uffici", sotto-segmento del terziario che, oltre a consumare un discreto quantitativo di energia, ha un potenziale elevato per quanto riguarda efficienza energetica e rinnovabili. Lo strumento principale scelto per eseguire l'attività di monitoraggio è un'indagine sulle imprese di installazione che consisteva nella raccolta di dati quantitativi su riscaldamento e raffreddamento, nonché una raccolta di dati qualitativi sui punti di forza delle tecnologie di riscaldamento e raffreddamento e sulle tendenze future attese nel mercato delle installazioni per i prossimi 3 anni (2015-2017).
UFFICI. Lo stock di "unità immobiliari utilizzate come uffici" in Italia ammonta a circa 640.000; il 70% di queste unità sono situate in un edificio in gran parte utilizzato per scopi abitativi. I dati disponibili mostrano che nella maggior parte dei casi queste unità condividono il sistema di riscaldamento. Il mix energetico negli edifici adibiti a uffici è composto in prevalenza da tecnologie alimentate a gas (54%), seguite da quote significative di tecnologie a energia elettrica (21%) e gasolio (12%).
RISCALDAMENTO E RAFFRESCAMENTO. Per quanto riguarda la tipologia impiantistica, dall'indagine risulta che la caldaia a condensazione a gas naturale è la tecnologia a combustibile fossile più diffusa in termini di vendite / installazioni negli uffici, con una quota maggiore nei nuovi edifici.
Tra le tecnologie rinnovabili, i sistemi VRF a pompa di calore prevalgono sulle pompe di calore aria-acqua e acqua-acqua negli edifici nuovi, mentre il fenomeno opposto avviene negli edifici esistenti, segmento dove le pompe di calore aria-acqua e acqua-acqua hanno una diffusione maggiore, in termini di quota di mercato. Il terzo gruppo di pompe di calore considerate, ossia le pompe di calore aria-aria con sistemi split rappresentano la tecnologia più installata, ma in molti casi tali apparecchi sono utilizzati per il solo raffreddamento o come riscaldamento supplementare.
Le risposte al sondaggio indicano però anche una forte penetrazione di caldaie a gas efficienti: queste per lo più vanno a sostituire le caldaie non a condensazione. Pompe di calore aria-acqua, acqua-acqua e VRF in molti casi vengono installati per sostituire la stessa tecnologia. Quando le pompe di calore aria-aria non sono utilizzate solo per il raffreddamento, queste sono installate a integrazione o in sostituzione di caldaie a gas convenzionali.
TENDENZE DI MERCATO. I costi operativi, gli incentivi e i benefici ambientali appaiono come i principali punti di forza delle caldaie a condensazione e delle pompe di calore. Secondo gli intervistati, le pompe di calore avranno un andamento di mercato migliore nei prossimi 3 anni rispetto alle caldaie a gas a condensazione e rispetto ai sistemi combinati caldaia a gas e pannello solare termico, per i quali ci si attende comunque un andamento molto positivo.
A differenza del settore residenziale, dove la concorrenza tra una pluralità di fonti di energia per riscaldamento e raffreddamento è feroce, negli uffici la scelta è "limitata" a gas e energia elettrica.