Nel nostro Paese quasi nove mutui su dieci sono stati erogati a persone di origine italiana; il 9% è rappresentato da cittadini di altri Paesi europei e il 2,5% da immigrati extra-europei. La Lombardia è tra le regioni più multietniche d’Italia, infatti registriamo cittadini di origine straniera provenienti un po’ da tutte le aree del mondo. Il 9,2% sono originari del nostro continente, mentre tra gli extra-europei sono i centro-sudamericani a costituire l’etnia più consistente (1,6%), seguiti dagli asiatici con l’1,4%. In ogni caso, i nostri concittadini rappresentano sempre la maggioranza e incidono per l’87,3%.
A livello nazionale l’età media di chi ha sottoscritto un mutuo nel secondo semestre 2014 è 38,6 anni, gli under 35 rappresentano il 40%, mentre in poco più 35% dei casi il mutuatario ha un età media compresa tra 35 e 44 anni. In Lombardia si accede al mutuo in media a 37,3 anni, età che risulta inferiore sia al dato nazionale sia al Nord-Ovest, dove l’età media è 38 anni. Otto mutuatari su dieci appartengono alle fasce più giovani della popolazione, gli under 35 sono il 45,5% e i 35-44enni il 34,7%.
Un ulteriore indice analizzato è quello relativo alla professione del mutuatario, da cui emerge che la sicurezza economica è tra gli elementi fondamentali richiesti dagli istituti di credito per erogare un finanziamento. A livello nazionale tale caratteristica identifica l’86,8% del campione, a fronte del 7% di chi ha un contratto di lavoro flessibile (tempo determinato o autonomo). L’83,5% è in possesso di un contratto di lavoro a tempo indeterminato, mentre i pensionati rappresentano il 3,3%.
Anche la Lombardia segue la tendenza generale, infatti i lavoratori a tempo indeterminato costituiscono l’86,2% del totale e i pensionati sono il 2,9%, portando quindi l’ammontare dei “redditi certi” all’89,1%. Chi ha un lavoro flessibile incide, invece, per il 6,2% (i liberi professionisti e lavoratori autonomi sono il 3,7%, mentre i dipendenti a tempo determinato il 2,5%).
Fonte: Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa