Nel primo semestre del 2016, nelle grandi città, i prezzi dei box sono diminuiti dello 0,8%, quelli dei posti auto dell’1,4%. Continua quindi il ribasso dei valori di queste tipologie che hanno visto ridimensionarsi la domanda in seguito alla crisi immobiliare. La diminuzione più importante si registra a Genova, proprio una delle grandi città il cui mercato immobiliare è ancora in sofferenza.
I valori più alti si riscontrano sempre nelle zone centrali dove comunque l’offerta di box non è elevata, ci sono difficoltà di parcheggio e spesso ci sono immobili storici privi o con pochi box.
L’analisi delle informazioni raccolte presso le agenzie Tecnocasa e Tecnorete mostra che il 61,7% delle operazioni che hanno interessato i box hanno avuto per oggetto la vendita, il 38,3% sono operazioni di locazione.
BUONI I RENDIMENTI. I rendimenti da locazione dei box si aggirano intorno al 5,9 % annuo lordo e questo dato spiega perché il 47,1% di chi ha acquistato il box lo ha fatto con finalità di investimento. La restante parte ha comprato per uso proprio.
Dal 2007 i prezzi dei box sono diminuiti del 34,3%. Se si decide di investire in box è necessario considerare la zona: conviene farlo laddove scarseggiano le possibilità di parcheggio e dove c’è un bassa presenza di box rispetto alle abitazioni (ad esempio nelle zone centrali e semicentrali delle grandi città). Sono da escludere le zone che si sono sviluppate urbanisticamente negli ultimi anni perché sicuramente ci saranno box a sufficienza e le aree dove sono stati costruiti parcheggi o introdotti parcheggi per residenti. Da valutare anche le zone ad alta presenza di uffici, soprattutto se non sono ottimamente collegate con i mezzi di superficie e non ci sono parcheggi disponibili. Bisogna infine tenere conto delle spese di gestione (condominiali) del box, che sono generalmente contenute.