“Nel I trimestre 2023 il mercato immobiliare prosegue e accentua l’andamento in ribasso già osservato, sia a livello tendenziale sia congiunturale, nel III e IV trimestre 2022. Dopo otto trimestri consecutivi di crescita, registrati tra il III trimestre 2020 e il II trimestre 2022, gli ultimi tre evidenziano una contrazione che è trainata principalmente dall’abitativo, settore di spinta dell’intero mercato immobiliare”.
Lo rileva l'Istat che ha registrato nel suddetto periodo 210.691 convenzioni notarili di compravendita e le altre convenzioni relative ad atti traslativi a titolo oneroso per unità immobiliari (-5,0% rispetto al trimestre precedente e -11,0% su base annua).
“I mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare anticipano di un trimestre l’andamento in calo che, sia a livello tendenziale sia congiunturale, si osserva dal II trimestre 2022. La flessione si fa più intensa nel III e IV trimestre 2022, sino a raggiungere le variazioni negative più marcate nel I trimestre 2023, dopo quelle già evidenziate nel II trimestre 2020. Questa dinamica si evidenzia sia nel confronto con il trimestre precedente sia nel confronto con lo stesso trimestre del 2022”, commenta l'Istituto nazionale di statistica.
Il confronto congiunturale
Nel confronto congiunturale l’abitativo segna variazioni percentuali negative in tutte le ripartizioni geografiche del Paese (Nord-ovest -11,3%. Sud -4,7%, Centro -4,3%, Isole -2,2%), fatta eccezione per il Nord-est che, al contrario, risulta in crescita (+1,0%). Il settore economico aumenta nel Nord-est e nel Centro (rispettivamente +13,0% e +6,9%), mentre rimane sostanzialmente stabile nelle Isole (-0,1%), nel Nord-ovest (+0,4%) e al Sud (+0,5%).
Il 93,9% delle convenzioni stipulate riguarda i trasferimenti di proprietà di immobili a uso abitativo (197.547), il 5,9% quelli a uso economico (12.474) e lo 0,3% le convenzioni a uso speciale e multiproprietà (670).
Rispetto al I trimestre 2022 le transazioni immobiliari diminuiscono del 11,6% nel comparto abitativo e aumentano dell’1,6% nell’economico.
Le aree geografiche
A livello territoriale il settore abitativo segna, su base annua, variazioni percentuali negative in tutto il Paese: Nord-ovest -16,5%, Centro -16,0%, Nord-est -7,8%, Isole -4,9% e Sud -4,6%. Il settore economico cresce nel Sud (+5,5%), nel Nord-est (+2.8%), nelle Isole (+1,0%) e nel Nord-ovest (+0,7%), mentre diminuisce nel Centro (-1,8%). Nel settore abitativo le compravendite si riducono sia nei grandi come nei piccoli centri (rispettivamente -18,3% e -6,4%); in quello economico, al contrario, aumentano (rispettivamente +1,5% e +1,6%).
Mutui
Le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare sono 73.582 (-12,6% rispetto al trimestre precedente e -31,0% su base annua). Il calo interessa tutto il territorio su base sia congiunturale (Nord-ovest -20,5%, Centro -12,6%, Sud -8,0%, Nord-est -5,9% e Sud -5,0%), sia annua (Nord-ovest -36,5%, Centro -33,9%, Sud -25,6%, Nord-est -25,5%, Isole -25,3%, Città metropolitane -36,4% e piccoli centri -26,6%).