È stato approvato un emendamento al Dl Aiuti quater (decreto-legge 18 novembre 2022, n.176) finalizzato a prorogare al 31 marzo la possibilità di realizzare le opere di messa in sicurezza degli edifici e del territorio previsti dal Pnrr (cd “Medie opere”), onde evitare che importanti risorse Pnrr andassero perdute o fossero oggetto di revoca a causa di ritardi di modesta entità nell’affidamento dei lavori.
Soddisfatta l'Associazione nazionale dei comuni: “La norma approvata su proposta dell’Anci consente altresì di considerare pienamente legittime tutte quelle procedure di gara avviate autonomamente dai Comuni non capoluogo, prevalentemente piccoli Comuni, senza passare per aggregazioni, centrali di committenza, soggetti aggregatori, ecc. Obblighi di aggregazione che non possono essere un freno per gli investimenti: solo lasciando autonomia alle stazioni appaltanti si aiuta la ripresa del Paese”, commenta l'Anci.
Riportiamo il testo dell'emendamento approvato.
10.5 riformulato APPROVATO
Dopo il comma 2, inserire il seguente:
«2-bis. All'articolo 1, comma 143, terzo periodo, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, dopo il terzo periodo è inserito il seguente: “I termini degli interventi di cui al periodo precedente che scadono tra il 1º luglio 2022 e il 31 dicembre 2022 sono comunque prorogati al 31 marzo 2023, fermi restando in ogni caso le scadenze e gli obblighi previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”.
Al fine di salvaguardare le procedure già in corso di attivazione, per gli affidamenti delle opere di cui al presente comma sono inoltre fatte salve le procedure attuate dai comuni non capoluogo alla data del 31 dicembre 2022 senza l'osservanza delle modalità di cui all'articolo 1, comma 1, lettera a), penultimo periodo, del decreto-legge 18 aprile 2019, n 32, convertito con modificazioni dalla legge 14 giugno 2019, n. 55.».