In Aula del Senato è stata discussa un’interrogazione a risposta immediata (3-00624 primo firmatario il Sen. Stefano Patuanelli-M5S) sull’avvio delle strutture di coordinamento per la realizzazione di interventi di messa in sicurezza del territorio.
Nell’Atto, in particolare, si chiede di sapere:
“quale sia lo stato di avanzamento delle procedure per l’istituzione della cabina di regia e di Investitalia e per l’approvazione dei relativi decreti al fine di disporre, quanto prima, delle medesime strutture”;
“quali iniziative si intendano attivare al fine di dare attuazione ai piani e ai programmi di investimento nonché agli interventi connessi a fattori di rischio per il territorio, quali dissesto idrogeologico, vulnerabilità sismica degli edifici pubblici e situazioni di particolare degrado ambientale necessitanti attività di bonifica, anche al fine di prospettare possibili rimedi”.
Al riguardo, è intervenuto in risposta il Presidente del Consiglio Conte che ha evidenziato tra l’altro:
- la firma, in questi giorni, di due decreti presidenziali per istituire presso la Presidenza del Consiglio due strutture di missione volte a coordinare, gestire e accelerare gli investimenti e la costruzione di nuove opere da attuare nel Paese: Strategia Italia (una cabina di regia) e Investitalia con il compito di: favorire la realizzazione di programmi di investimenti delle infrastrutture, di manutenzione e ammodernamento delle infrastrutture delle pubbliche amministrazioni, nonché di verificare gli stati di avanzamento dei progetti infrastrutturali e supportare le pubbliche amministrazioni nella realizzazione dei piani e dei programmi di investimento;
- la realizzazione del piano di investimenti basato su tre direttrici fondamentali:
a) assicurare un flusso costante di risorse agli enti locali, per evitare che l’attuazione delle opere venga bloccata anche quando l’iternormativo non presenta problemi;
b) promuovere il cosiddetto capacity building a tutti i livelli della pubblica amministrazione con particolare attenzione agli enti locali;
c) semplificare gli adempimenti burocratici e gli ostacoli “che in questi anni hanno impedito un armonico sviluppo delle opere pubbliche nel Paese”. A tale riguardo, Il Presidente Conte ha precisato, in particolare, che “è anche per questa ragione che stiamo intervenendo con molta decisione per riformare il codice dei contratti pubblici, anzi anticipo che con il ministro Toninelli, qui presente, stiamo pensando di anticipare alcune misure di riforma del codice dei contratti pubblici, perché il Paese non può aspettare e la crescita economica non può tardare”;
- la firma del piano nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico, il ripristino e la tutela della risorsa ambientale (LEGGI TUTTO). Sul tema, ha evidenziato che il progetto, che coinvolge il Ministro dell’ambiente Costa, il Ministro Toninelli, il Ministro per il Sud Lezzi e la medesima Protezione Civile, definirà la strategia concreta di investimenti regione per regione, territorio per territorio a valere già dall’anno in corso. Il Presidente Conte, al riguardo, ha altresì, sottolineato che, “In questo modo rispondiamo anche al riconoscimento, che la Commissione europea ci ha riservato, della clausola di flessibilità nel rapporto deficit-PIL. Ricorderete infatti che il Governo ha chiesto alla Commissione europea l’attivazione della clausola di flessibilità ai fini di operazioni di prevenzione del dissesto idrogeologico e di manutenzione della rete stradale, per oltre 3 miliardi di euro, da spendere già nel 2019”. (fonte: Ance)
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