Nel corso della riunione del Tavolo “Campionamento sabbia di vetro”, svoltasi a Milano lo scorso 4 aprile, è stato approvato il progetto di prassi di riferimento UNI dal titolo “Sabbia di vetro – Metodo per la determinazione del contenuto di materiale inorganico estraneo al vetro” (clicca qui).
Il documento – frutto della collaborazione tra UNI, Assovetro e CoReVe - definisce un metodo di analisi per la determinazione del contenuto di materiali ceramici ed inerti, ovvero non organici, non metallici e non vetrosi, nella sabbia di vetro.
L’attività di elaborazione della prassi di riferimento, coordinata da UNI, ha visto il contributo degli esperti di queste organizzazioni. Il progetto è ora sottoposto alla fase di consultazione pubblica, con scadenza 14 maggio 2017, al fine di raccogliere osservazioni da parte del mercato.
La prassi di riferimento definisce un metodo di analisi che si basa sui requisiti indicati nel Regolamento (UE) n. 1179/2012 della Commissione del 10 dicembre 2012 (il Regolamento "End of Waste"), dove vengono stabiliti i criteri per determinare quando il materiale vetroso destinato per la produzione di prodotti di vetro, o a base di vetro per mezzo di processi di rifusione, cessa di essere un rifiuto. Il metodo proposto si basa sui risultati di un progetto sperimentale – descritto nell’Appendice A del documento - sviluppato dalla Stazione Sperimentale Vetro su sollecitazione di Vetrerie produttrici di imballaggi in vetro e di CoReVe.