In occasione dell’illustrazione delle linee guida della delibera Cipe sulla metanizzazione del Meridione, il Sottosegretario allo Sviluppo Economico Simona Vicari ha ricevuto il Presidente della Regione Campania Stefano Caldoro raggiungendo un’intesa per il reperimento di 50 milioni di euro nell’ambito dei Fondi di Sviluppo e Coesione (FSC) e dei Fondi comunitari POR-Campania per investimenti infrastrutturali a servizio dei comuni destinatari degli stanziamenti.
Il Sottosegretario ha poi incontrato insieme al Presidente Caldoro la delegazione dei sindaci dei comuni interessati e illustrato il programma operativo della delibera Cipe che assegna 20 milioni di euro annui fino al 2020 per un totale di 140 milioni di euro per la metanizzazione.
Il Mezzogiorno non ha più ricevuto fondi dal 2004. Questo accordo – ha detto Vicari - rappresenta un grande traguardo in modo particolare per il Cilento il quale, grazie alle somme stanziate e al cofinanziamento regionale, vede finalmente una soluzione al problema della metanizzazione.
STABILITI I CRITERI PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI. Ricordiamo che la delibera approvata dal Cipe stabilisce i criteri per la concessione dei contributi a favore dei comuni e dei loro consorzi per il completamento del programma generale di metanizzazione del Mezzogiorno. La legge 23/12/2013, n. 147, art. 1, comma 319, aveva già stanziato per questa finalità 20 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2014 al 2020, sul Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) 2014-2020. Le risorse, fino ad esaurimento, andranno a finanziare tre categorie di priorità (Comuni inseriti in vecchie graduatorie, Comuni inseriti nel programma e non finanziati, altri Comuni finora esclusi dal programma) e il maggior numero di destinatari è localizzato nell’area del Cilento. La misura massima del contributo statale deve rimanere contenuta per ogni progetto entro la soglia del 50%.
I Comuni interessati sono complessivamente 96, suddivisi tra Campania, Calabria e Sicilia.
CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE FINO AL 50% DEL COSTO DELL'INVESTIMENTO. I Comuni e i Consorzi potranno beneficiare di contributi in conto capitale fino al 50 per cento del costo dell’investimento previsto. Un’erogazione che avverrà qualora l’avanzamento dell’opera raggiunga un’entità non inferiore al 25 per cento della spesa ammessa al finanziamento.