Stimare i benefici e i costi per il Sistema Paese derivanti dalla diffusione della micro-cogenerazione che è annoverata tra gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici che possono godere dell'ecobonus 65%.
Questo lo scopo dello studio “I benefici della diffusione della micro-cogenerazione in Italia. Analisi di una politica di promozione”, realizzato da Althesys.
La micro-cogenerazione è la produzione contemporanea di energia termica ed elettrica fino ai 50 kW. L'obiettivo dell’analisi è fornire una stima scientificamente fondata degli impatti economici, fiscali, energetici e ambientali per l’Italia derivanti dall'inserimento della micro-cogenerazione tra gli interventi ammessi a fruire dell'ecobonus 65%.
La stima considera di installare circa 1.400 micro-cogeneratori da 20 kW elettrici ciascuno nel periodo 2017-2020.
Secondo lo studio – IN ALLEGATO -, qualora si producesse il fabbisogno di calore residenziale (ad eccezione del monofamiliare) con i micro-cogeneratori, si eviterebbero solo in Italia circa 30.000 morti premature all’anno per l’inquinamento atmosferico e si ridurrebbero di molto i casi di malattie respiratorie e cardiovascolari.
Il beneficio economico netto, non conteggiando i benefici per la salute umana, è stimato in circa 79 milioni di euro. Per ogni euro investito nel minor gettito fiscale, si ottengono 1,8 euro di benefici.
Inoltre, la diffusione della micro-cogenerazione potrebbe evitare o ridurre le sanzioni UE alle Regioni italiane dovute all’infrazione della direttiva comunitaria sulla qualità dell’aria-ambiente.