Tecnologie innovative

Microgrids, un hub per gestirle in modo integrato vince il MIT Clean Energy Prize 2016

Heila IQ è una piattaforma incloud che riesce a ‘far dialogare’ i singoli impianti di un sistema di microgrids, gestendoli e monitorandoli in modo integrato

giovedì 9 giugno 2016 - Erika Seghetti

HEILAIQ

Un ‘cervello’ in grado di gestire e controllare in modo integrato le microgrids. Il sistema, sviluppato da Heila Technologies, una startup nata in seno al MIT, ha vinto l’edizione 2016 del MIT Clean Energy Prize (CEP). Il team si aggiudicato il premio da 100mila dollari, con cui implementerà la tecnologia in alcune basi militari statunitensi e delle aree off-grids.
Il sistema, Heila IQ, è un hub di controllo universale che controlla e gestisce le varie microreti- dai pannelli solari alle turbine eoliche fino ai generatori di gas-  in modo automatico in luoghi come campus aziendali, basi militari e villaggi rurali aumentandone le prestazioni.

Semplificando la gestione delle microreti, possiamo aumentarne l’adozione a livello mondiale- ha dichiarato John Donnal, un dottorando in ingegneria elettrica ed informatica membro del team. "Un grande ostacolo per le microgrids è che è impossibile farle lavorare insieme, mentre con il nostro sistema riusciamo a fare dialogare i sistemi gli uni con gli altri.

Microgrids, un mercato in forte crescita

Le microgrids integrano le fonti di energia rinnovabile, tra cui il solare e l’eolico, piccole centrali idroelettriche, l’energia geotermica e sistemi di waste-to-energy. Nel 2014, il mercato globale delle microgrid è arrivato a un fatturato di 4,3 miliardi di dollari e potrebbe arrivare a 36 miliardi entro il 2020, secondo le stime di Navigant Research. Tuttavia le microgrid sono sistemi complessi e non standardizzati, quindi è spesso difficile gestire più tipi di microgrid se non servendosi di tecnici che implementino alcune modifiche ai singoli sistemi.

Heila IQ, piattaforma incloud

"Questo avviene- ha commentato Jorge Elizondo, altro membro del team- perché ogni singolo dispositivo parla una lingua diversa". Heila IQ riesce invece ad integrare le lingue dei singoli sistemi in una piattaforma in cloud. In questo modo i gestori possono monitorare e controllare tutte le microreti da un hub di controllo, che fornisce informazioni sul funzionamento dei sistemi ma è anche in grado di analizzare l’andamento dei singoli impianti e di prevedere il loro comportamento a lungo termine, consentendo un intervento preventivo. Essendo una piattaforma incloud, i ricercatori stanno anche sviluppando una serie di applicazioni che possano consentire un gestione da remoto per le funzioni di gestione e diagnostica.


Gli altri vincitori del Premio

Tra i sei finalisti del Premio, che riconosce ogni anno le idee più innovative in campo di tecnologia applicata all’energia pulita, Iron Goat, un team della George Mason University, si è aggiudicato un premio di 20mila dollari e altri 50mila da parte del Dipartimento di Energia, grazie a un sistema robotico in grado di compattare il fieno per riutilizzarlo poi come biomassa.

Altre due squadre hanno si sono aggiudicate rispettivamente 20.000 dollari con due sistemi innovativi. Il primo, della Northwestern University, è un’ app che monitora l'utilizzo di energia elettrica da elettrodomestici intelligenti, mentre il secondo, sviluppato da Poly6, un team del MIT, ha vinto con un prodotto bioplastica pulita e sostenibile ricavato dalle scorze di agrumi.

Idrogeno verde, una soluzione per l'energia del futuro. Ma oggi è ancora troppo caro

L'obiettivo crescita sostenibile è raggiungibile attraverso l'utilizzo dell'idrogeno verde. Ma al momento... Leggi


Bonus elettrodomestici green, spunta il nuovo contributo per rendere la casa più efficiente

Il governo ha allo studio l'introduzione di un nuovo bonus elettrodomestici, che... Leggi

Potrebbe interessarti


Iscriviti alla newsletter di Build News

Rimani aggiornato sulle ultime novità in campo di efficienza energetica e sostenibilità edile

Iscriviti

I più letti sull'argomento


Tecnologie innovative copertina articolo
Caminetti a etanolo, un rischio per la qualità dell’aria?

Il Fraunhofer Institute for Wood Research di Braunschweig avverte: l’etanolo rilascia nell’aria...

Dello stesso autore


Ultime notizie
Idrogeno e fuel cells: a che punto siamo?

Il Convegno AiCARR di Bari è stato un’occasione per riflettere sullo stato...

Tecnologie innovative
Un innovativo sistema di facciata modulare con le rinnovabili integrate

Dal Fraunhofer un’innovazione che potrebbe semplificare e dare una spinta agli interventi...

Aziende
Il teleriscaldamento per una transizione ecologica nel settore del comfort

Frascold e Solid Energy insieme per il il potenziamento di un impianto ...