Inizia a prendere forma quello che si prepara ad essere il campus universitario più bello e ambizioso di Milano. Parliamo del progetto che l’Università Bocconi sta realizzando nell’area dell’ex Centrale del latte: 36mila mq che verranno occupati da una torre di dieci piani, quattro edifici, una residenza, un centro sportivo e un grande parco.
I lavori della torre sono già a buon punto e termineranno nel 2018, in corrispondenza con l’inizio del nuovo anno accademico, mentre il cantiere per tutti gli edifici che comporranno il ‘Campo Sud’ dell’Ateneo sono iniziati questo mese. Il blocco comprende la nuova sede della Sda School of management, che sarà composta da tre edifici: uno riservato ai master, uno per gli executive program e l’ultimo destinato agli uffici. E poi ci sarà anche il recreation center che avrà due piscine, una palestra, un campo di pallavolo e uno di pallacanestro e una pista di atletica. Un grande centro polisportivo che verrà aperto anche alla cittadinanza. A conferma del fatto che il nuovo Campus della Bocconi vuole essere un mezzo per rigenerare l’intero tessuto urbano circostante, creando una cittadella aperta dove la comunità possa sentirsi a casa.
Illuminazione e ventilazione naturale
Il progetto del Campus della Bocconi porta la firma dello studio giapponese Sanaa di Kazuyo Sejima e Ryue Nishizawa, che ha vinto il concorso internazionale bandito dallo stesso ateneo nel 2012.
I corpi edilizi saranno caratterizzati da un'architettura sinuosa, altezze omogenee e grandi vetrate affacciate sul parco circostante. In linea con la scala urbana già definita dall'esistente. Ogni nucleo è impostato su un corpo di fabbrica ridotto, garantendo l´esposizione alla luce all’interno e offrendo ampie aperture sulle corti del parco, ottimizzando la ventilazione naturale e riducendo in modo significativo l´impiego dell´illuminazione e dell´aerazione artificiale. Il progetto segue l’impronta parcellizzata dei cortili milanesi: anche il parco di 17.500 mq sarà caratterizzato da ampi cortili, delineati da una serie di portici con pensiline basse.
Efficienza energetica
Organico e non invasivo, il nuovo campus presterà grande attenzione agli aspetti di efficienza e risparmio energetico. Oltre ai sistemi di ventilazione ed illuminazione naturale, il progetto prevede anche l'integrazione di muri isolanti al 50% opachi e 50% trasparenti, un sistema di riciclaggio dell'acqua piovana e pannelli fotovoltaici installati sul tetto.