È successo questa notte, 7 luglio, alle ore 1.20 un incendio in una casa di riposo “Casa per Coniugi” in via dei Cinquecento, a sud di Milano (zona Corvetto), causando il decesso di 6 persone, un uomo e 5 donne, e più di 80 intossicati in ospedale. È stato aperto un fascicolo per omicidio colposo plurimo dalla procura di Milano.
Le cause dell’incendio
L’edificio della casa di riposo “Casa dei Coniugi” è uno storico palazzo di 3 piani degli anni ’20, con 120 posti letto e divisa in 12 blocchi di accoglienza, con 173 ospiti, composta da un salone, biblioteca, palestra riabilitativa e anche un bar con terrazza. L’Assessore alla Sicurezza Marco Granelli ha dichiarato che le fiamme si sarebbero propagata dalla camera in cui erano presenti due delle 4 donne rimaste uccide dal rogo accidentale, il quale non si sarebbe propagato in altre stante. Molto probabilmente a prendere fuoco sarebbero stati i letti. Il Capo dei Vigili del Fuoco di Milano, Nicola Micele, fa sapere che la situazione è piuttosto complicata da gestire; sono state impiegate 4 squadre di intervento che hanno portato in salvo il maggior numero di persone possibile, soprattutto ospiti non deambulanti.
Continuano gli incendi a Milano
Quello dell’RSA è l’ultimo in ordine temporale nella città meneghina. Solo due settimane fa, un altro incendio è divampato in via Gallarate all’interno del Cantiere in una delle torri del nuovo complesso residenziale “Trilogy Towers”, speculare all’incendio della Torre dei Moro, in via Antonini (LEGGI QUI), che ha visto impegnate nove squadre dei vigili del fuoco. Il progetto residenziale attualmente in costruzione in Piazzale Accursio (Zona Portello) è composto da tre torri, rispettivamente di 18, 15, 11 piani. Il complesso nasce dalla riqualifica urbana di vecchi edifici demoliti.
L’allarme antincendio
Secondo quanto riportato da MilanoToday il 28 giugno 2023, il proprietario di un appartamento ha raccontato che l’allarme antincendio della torre volta dalle fiamme non sarebbe suonato, e che gli stessi pochi abitanti presenti all’interno dell’edificio sarebbero stati avvisati dagli stessi operai all’interno del cantiere.
Incendi in Italia
L’Italia, tuttavia, resta tra i fanalini d’Europa per la sicurezza, in particolare per quella sui materiali obbligatori per le facciate. La regolamentazione nazionale sulla sicurezza antincendio delle facciate degli edifici è stata oggetto di un parziale aggiornamento proprio un anno fa (DM del 30 marzo 2022, pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’8 aprile). Il risultato però lascia l’Italia con una tra le norme più permissive in Europa.
