“A seguito dell'eliminazione dello 'sconto in fattura' previsto dalla recente Legge di Bilancio 2020, abbiamo immediatamente richiesto, nelle sedi opportune, il ripristino del provvedimento, fondamentale per il "decollo" del sismabonus e per l'avvio degli interventi di mitigazione del rischio sismico del nostro patrimonio immobiliare, con particolare riguardo alle prestazioni professionali”.
Lo spiega il Consiglio nazionale degli Ingegneri nella circolare n. 472 del 16 gennaio 2020.
“La Rete delle Professioni Tecniche ha, inoltre, inviato ai due relatori del decreto "Milleproroghe", la nota che si allega con la quale si chiede un incontro per sollecitare l'approvazione dell'emendamento necessario in sede di conversione in legge”, aggiunge il Cni nella suddetta circolare.
LA NOTA DELLA RPT
Ill.mi Onorevoli,
scriviamo a Voi nella vostra qualità di relatori del provvedimento A.C. 2325 recante "Conversione in legge del decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, recante disposizioni urgenti in materia di proroga di termini legislativi, di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, nonché di innovazione tecnologica" al fine di esprimere la nostra più ferma contrarietà rispetto a quanto previsto dalla legge di Bilancio 2020 in relazione alle misure per gli interventi di adeguamento antisismico e di efficientamento energetico, ed in particolare per le nuove disposizioni riguardanti il cd “sconto in fattura”.
Le nuove disposizioni, infatti, limitano il ricorso allo sconto in fattura per i soli lavori di efficientamento energetico di importo superiore a 200mila euro (comma 70), mentre viene abrogato l’art. 10 già previsto dal DL Crescita (comma 192).
Il Decreto Crescita (convertito in Legge n.58 del 2019) aveva introdotto la possibilità di optare per uno sconto immediato in fattura pari al valore delle detrazioni fiscali previste per interventi di riqualificazione energetica e riduzione del rischio sismico; in questo modo, chi decide di eseguire interventi di riqualificazione energetica e di riduzione del rischio sismico sul proprio immobile può sostituire le detrazioni fiscali con un contributo di pari ammontare, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, anticipato dal fornitore che ha effettuato gli interventi, cedendo di conseguenza l’agevolazione fiscale al fornitore dell’intervento.
Stando alle nuove disposizioni, invece, dal 1° gennaio 2020, lo sconto in fattura sarà ammesso per i soli interventi di ristrutturazione “importante di primo livello” sulle parti comuni degli edifici condominiali, con un importo superiore a 200mila euro.
In questo modo si introduce una disparità di trattamento tra diverse tipologie di intervento e di operatori economici; da una parte si garantisce infatti lo sconto in fattura per alcuni interventi di efficientamento energetico (ecobonus), dall’altra si privano di questa possibilità i cittadini che richiedono interventi di messa in sicurezza sismica. Il Sisma bonus è uno strumento fondamentale per prevenire e mitigare gli effetti devastanti del terremoto ed è inammissibile che lo sconto in fattura non sia previsto anche per questa tipologia di interventi in un momento in cui l’Italia solo negli ultimi 365 giorni ha registrato 2.026 terremoti di Magnitudo superiore a 2 (Dati Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia).
In assenza di opportune modifiche al provvedimento, si corre inoltre il rischio di minare l’indipendenza del professionista e la sua autonomia deontologica nell’intera fase progettuale e di realizzazione dell’opera; a quest’ultimo è nei fatti impedito di accedere allo sconto in fattura in maniera autonoma. Occorre scongiurare il pericolo che le scelte, tecniche ed intellettuali, del professionista possano dipendere esclusivamente dalle indicazioni e direttive del soggetto “forte” della filiera, vale a dire l’impresa che esegue i lavori, l’unica in grado di acquisire l’intera quota, non frazionabile, del credito d’imposta derivante dall’intervento.
È nostra intenzione, dunque, chiedere a Voi di fare proprie le richieste del mondo delle professioni nell’ambito dell’imminente esame del Decreto Milleproroghe, sul quale saremmo lieti di essere convocati in audizione, non solo ripristinando lo sconto in fattura per gli interventi di adeguamento antisismico ma accogliendo la proposta di eliminare qualunque soglia per i soli servizi di ingegneria e architettura.
Cordiali saluti.
IL SEGRETARIO
(Dott. Chim. Nausicaa Orlandi)
IL COORDINATORE
(Ing. Armando Zambrano)