Sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del prossimo 31 dicembre il decreto legge Milleproroghe, approvato il 23 dicembre scorso dal Consiglio dei ministri (LEGGI TUTTO).
Nel provvedimento è stata inserita anche la proroga al 29 febbraio 2016 del termine per effettuare l'aggiudicazione provvisoria dei lavori per le opere di edilizia scolastica finanziate ai sensi dell'art. 10 della legge 12 settembre 2013, n. 104 (cosiddetti mutui BEI).
La proroga è stata decisa al termine dell’Osservatorio per l’edilizia scolastica tenutosi nei giorni scorsi presso il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca a seguito della richiesta pervenuta dalle Regioni.
ACCOLTE NEL DECRETO MILLEPROROGHE ALCUNE DELLE RICHIESTE AVANZATE DALL’ANCI. L'Associazione nazionale dei comuni (Anci) ha espresso soddisfazione per la proroga al 31 dicembre 2016 dei termini per le gestioni associate dei piccoli Comuni: “Il rinvio a fine 2016 dell’obbligo per le gestioni associate delle funzioni comunali è la condizione per il riassetto definitivo della materia – ha commentato l'Anci - in una prospettiva del tutto nuova quale quella già elaborata dall’ANCI, che coinvolga non solo i piccoli Comuni e riconosca il criterio di ‘bacini omogenei’ nella definizione delle gestioni associate, con un più forte protagonismo dell’autonomia dei sindaci”.
EDILIZIA SCOLASTICA. L'Associazione dei comuni giudica “positiva anche la proroga a fine 2016 della possibilità di utilizzare le risorse per l’edilizia scolastica fino al 31 dicembre 2016, stesso termine definito tra l’altro anche per l’attuazione delle norme per la prevenzione degli incendi negli edifici scolastici, come da noi richiesto”.
EQUITALIA. Bene anche la proroga al 30 giugno della possibilità dei Comuni di avvalersi di Equitalia per l’accertamento e la riscossione dei tributi locali, che secondo l'Anci “rappresenta una decisione di buon senso, viste le attuali incertezze normative e procedurali, ma speriamo sia veramente l’ultima e cogliamo l’occasione per risollecitare il Governo a porre mano urgentemente ad una materia così delicata e strategica per l’intero Paese e non solo per i Comuni”.
CONTRATTI DI LAVORO. L'Associazione inoltre confida “nelle ampie rassicurazioni fornite dal Governo rispetto alla possibilità per le Province e le Città metropolitane di provvedere alla proroga dei contratti di lavoro a tempo determinato sino al 31 dicembre 2016, per le strette necessità connesse alle esigenze di continuità dei servizi che rientrano nelle loro funzioni fondamentali”.
LE QUESTIONI ANCORA APERTE. Restano comunque aperte “alcune questioni importanti su cui ANCI continuerà ad insistere in Parlamento: dalle scadenze relative alle gare gas su cui ci sono – ripetiamo - problemi oggettivi, alla proroga del finanziamento del fondo dissesto”.
L'Associazione “ripone fiducia sull’accoglimento in sede di conversione del Decreto delle ulteriori istanze dei Comuni che non hanno ancora trovato risposte adeguate”.
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