Ieri il Senato ha approvato in via definitiva, con 155 voti favorevoli e 122 contrari, il disegno di legge di conversione, con modificazioni, del decreto Milleproroghe (decreto-legge 30 dicembre 2015, n. 210, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative).
Il provvedimento non è stato ulteriormente modificato rispetto alla versione licenziata dalla Camera.
SISTRI. Sono prorogati di un anno, ossia fino al 31 dicembre 2016, rispettivamente il periodo in cui continuano ad applicarsi gli adempimenti e gli obblighi relativi alla gestione dei rifiuti antecedenti alla disciplina del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti – SISTRI e non si applicano le sanzioni relative al sistema medesimo, nonché il termine finale di efficacia del contratto con l'attuale concessionaria del SISTRI.
All'attuale concessionaria del SISTRI sono corrisposti - a titolo di anticipazione delle somme da versare per l'indennizzo dei costi di produzione e salvo conguaglio – 20 milioni di euro (10 milioni per ciascuno degli anni 2015-2016). L'indennizzo dovrà avvenire a seguito della procedura prevista "dal periodo che precede" (cioè dal terzo periodo del citato comma 9-bis), secondo cui all'attuale società concessionaria del SISTRI è garantito l'indennizzo dei costi di produzione consuntivati sino al 31 dicembre 2016, previa valutazione di congruità dell'Agenzia per l'Italia digitale, nei limiti dei contributi versati dagli operatori alla predetta data. Viene inoltre disposto che il pagamento delle somme, a titolo di anticipazione, dovrà essere effettuato dal Ministero dell'ambiente nell'ambito dei propri stanziamenti di bilancio entro il 31 marzo 2016 (nuovo quinto periodo del comma 9-bis dell'art. 11 del D.L. 101/2013).
Sono dimezzate le sanzioni concernenti l'omissione dell'iscrizione al SISTRI e del pagamento del contributo per l'iscrizione stessa (previste dai commi 1 e 2 dell'articolo 260-bis del D.Lgs. 152/2006 e applicabili dal 1° aprile 2015). Tale riduzione opera fino al 31 dicembre 2016 e comunque non oltre il collaudo con esito positivo della piena operatività del nuovo sistema di tracciabilità individuato a mezzo di procedure ad evidenza pubblica (bandite dalla Consip S.p.A. il 26 giugno 2015).
DIVIETO DI SMALTIMENTO IN DISCARICA DEI RIFIUTI URBANI E SPECIALI CON PCI SUPERIORE A 13.000 KJ/KG. È prorogato di due mesi, cioè fino al 29 febbraio 2016, il termine – previsto dall'art. 6, comma 1, lettera p), del decreto legislativo n. 36 del 2003 – di entrata in vigore del divieto di smaltimento in discarica dei rifiuti (urbani e speciali) con PCI (Potere calorifico inferiore) superiore a 13.000 kJ/Kg.