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MiSE: online l'edizione 2016 della Guida al risparmio di carburanti e alle emissioni di CO2

Contiene anche una graduatoria dei modelli che emettono meno anidride carbonica, divisi per alimentazione a benzina o a gasolio

martedì 30 agosto 2016 - Redazione Build News

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Il Ministero dello Sviluppo economico ha pubblicato l’ edizione 2016 della Guida al risparmio di carburante e alle emissioni di anidride carbonica delle autovetture (IN ALLEGATO), strumento di informazione utile al consumatore e a tutti gli automobilisti.

La guida, prevista da una direttiva europea, è stata approvata con decreto interministeriale, di concerto con i Ministeri dell’Ambiente e delle Infrastrutture e Trasporti, al fine di rendere disponibili al consumatore i dati sui consumi di carburante e sulla quantità di anidride carbonica prodotta da ogni modello di auto in vendita.

I CONTENUTI DELLA GUIDA. Oltre all’indicazione dei consumi nei vari cicli - urbano, extraurbano e misto - e delle emissioni di tutti i modelli di automobile in vendita al 31 marzo 2016, la guida contiene una graduatoria dei modelli che emettono meno anidride carbonica, divisi per alimentazione a benzina o a gasolio.

Una menzione speciale è riservata ad alcuni modelli che ottengono gli stessi risultati mediante utilizzo di GPL o metano.

Come nel 2015, poi, vengono pubblicate alcune specifiche graduatorie riservate ai modelli a propulsione ibrida, divisi fra benzina e gasolio, e ai modelli con tecnologia ”plug-in”.

Sono anche presenti numerosi modelli di auto a trazione completamente elettrica (o con motore ausiliario a benzina), che vengono evidenziati in un elenco a parte.

Si passa poi ad un vademecum per gli automobilisti su come attuare una guida ecocompatibile, con suggerimenti validi anche dal punto di vista della sicurezza stradale e del risparmio.

I consigli sono utili anche per limitare l’inquinamento da gas di scarico, problema collegato a quello delle emissioni di anidride carbonica (un’automobile più efficiente produce in genere minori emissioni di entrambi i tipi, come del resto previsto dalle normative europee delle serie “Euro 5” ed “Euro 6” ). Minori consumi, inoltre, permettono di ridurre le importazioni di petrolio, con effetti benefici sulla bilancia commerciale del Paese.

I DATI. Vengono riportati anche dati ufficiali sulla riduzione del livello medio di emissioni delle autovetture vendute negli ultimi anni. I dati, provenienti da istituzioni europee (Agenzia europea per l’Ambiente), indicano come la media ponderata delle emissioni di anidride carbonica delle autovetture immatricolate in Italia è costantemente diminuita negli anni considerati, tanto che già nel 2011 era stato raggiunto l’obiettivo, fissato dall’Unione Europea per il 2015, di 130 g/ km, e nel 2015, secondo dati provvisori, la media è ulteriormente scesa a 115,4 g/km.

Anche se i dati non possono corrispondere, per vari motivi, a quelli risultanti dal consumo su strada, la guida offre comunque uno strumento di confronto fra i diversi modelli prodotti dalle differenti case automobilistiche. Peraltro, la procedura relativa ai cicli di guida usati nei “test” è in fase di riforma a livello europeo e nei prossimi anni sarà possibile contare su risultati più vicini all’effettivo consumo su strada, che peraltro resta un dato soggettivo, dipendendo da numerosi fattori quali lo stile di guida, lo stato di usura dell’autovettura e delle strade, le condizioni atmosferiche, di traffico etc.

I dati ufficiali confermano comunque la riduzione continua dei consumi e delle emissioni dei modelli, specie di quelli in versione ecologica, presenti nei listini di quasi tutte le principali Case automobilistiche.

LE TENDENZE. Se il miglioramento è generalizzato, diverse sono le strade percorse dai produttori per conseguirlo: ad esempio alcuni puntano maggiormente sul miglioramento nella propulsione a benzina o gasolio tradizionale (non ibrida), mentre altri si concentrano sulla propulsione ibrida (anche con tecnologia “plug-in”), nonché con metano o GPL.

In particolare si confermano i progressi tecnologici nella propulsione ibrida, ed in particolare nella versione “plug-in”, con dieci modelli sotto i 50 grammi di anidride carbonica per Km (di cui uno diesel). Altro aspetto importante, forse più dei valori record, è l’aumento dei modelli a basse emissioni, anche nei modelli a propulsione tradizionale: sono ormai 8 i modelli a benzina con emissioni non superiori ai 90 g/km, il che dimostra l’impegno dei produttori per farsi concorrenza anche sotto questo aspetto.

La guida annuale, pertanto, si conferma collaudato strumento di informazione per favorire la formazione di una coscienza ecologica anche da parte degli acquirenti di auto.

Prevista in ogni paese europeo, si può quindi considerare come un aspetto della strategia tendente a ridurre le emissioni di anidride carbonica, in linea con gli obiettivi fissati in sede europea, nonché con il protocollo di Kyoto e gli accordi internazionali destinati a sostituirlo.

La guida sarà pubblicata anche sui siti Internet degli altri Ministeri interessati.

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