Con la pubblicazione online di un Avviso pubblico rivolto ai tredici Comuni, è partita ufficialmente la seconda fase del progetto Mobility as a Service per individuare tre progetti pilota di cui uno al Sud, da realizzare in altrettante città metropolitane e che sperimenteranno così la nuova modalità di trasporto integrato prevista nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). Mobility as a Service è l’iniziativa volta a realizzare un sistema di mobilità sostenibile, che prevede l’integrazione di diverse modalità di trasporto attraverso un unico canale digitale, agevolando gli spostamenti soprattutto nei centri urbani.
Fino al 10 gennaio 2022 possono presentare proposte progettuali le 13 città metropolitane che sono state ammesse a seguito della manifestazione di interesse che si è conclusa il 29 ottobre scorso. Si tratta di: Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma, Torino, Venezia.
Per l’attuazione del servizio innovativo e tecnologico sono impegnati il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri (Dtd) e il Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili (MIMS).
Franco Metta